Regia di Bertrand Blier vedi scheda film
Non sono daccordo con la critica, il film mi è piaciuto, come non mi sono piaciuti, invece, diversi film di questo regista, che al suo esordio con I Santissimi aveva fatto sperare in molto meglio. Qui è andato su un argomento la cui atmosfera è il surreale, e tutto l'argomento naviga in questo mare di situazioni sopra le righe, ma che mantengono una loro idea di base che è quella dei sentimenti. Il non aver voluto vedere questo da parte delle critica fa pensare che la buona fede non esiste in certi ambienti. Certo il personaggio che più colpisce è quello della Bellucci, e senza di lei sfiderei qualcuno a portare in fondo la storia che vive di tutta la sua sensualità e presenza, giocandoci non poco.
Volutamente la chiarezza non sta di casa qui, ma fa parte del gioco della trama che non si sofferma mai sul reale
Un uomo dice di aver vinto la lotteria e di volerla spendere tutta con una prostituta che sta al gioco, ma i sentimento e lo svolgersi dell'incontro prende strade che arrivano al cuore e le cose si complicano
Il rulo fra l'ironico ed il patetico del dottore amico
Un gagngster perfetto che va in piena crisi, vecchia conoscenza del regista
Perfetto in questo ruolo fra il timido ed il rassegnato
Bellisima, sesnaule e mai volgare, alla faccia di chi la odia
Torna inaspettatamente ad un cinema, grazie all'ispirazione delìattrice protagonista, che lo aveva fatto conoscere come uno dei più interessanti al suo esordio e riesce a portare asegno la sua trovata
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