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Guida galattica per autostoppisti

Regia di Garth Jennings vedi scheda film

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pensieroprofondo94

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La recensione su Guida galattica per autostoppisti

di pensieroprofondo94
8 stelle

Inizio subito col dire che ho letto il libro da cui è tratto il film e che in qualsiasi caso non parlo del fatto se è migliore del libro oppure no perché lo ritengo un paragone insensato, possiamo discutere invece se è stato "reso bene", questo sì che è possibile dirlo, infatti la mia opinione è che la storia sia stata portata benissimo sullo schermo riuscendo a far quadrare il tutto senza omettere cose importanti, anche se ovviamente qualche battuta è più comprensibile nel libro, forse anche per la velocità dei dialoghi nel film. Comunque c'è da dire che il soggetto ha dell'incredibile, una fantascienza non poi così estranea a noi dal momento che nell'universo presentato da Douglas Adams sono presenti ad esempio i Vogon, "feticisti" della burocrazia, senza di essa il loro popolo sarebbe perduto... lascio a voi l'ovvio paragone con la nostra società. Il viaggio compiuto dal protagonista oltre ad essere una vera e propria avventura funge anche da percorso interiore di riflessione a proposito dei propositi dell'umanità fornendo degli spunti per la famosa risposta alla domanda fondamentale della "vita, l'universo e tutto quanto", concludendosi con uno dei finali più orginali che abbia mai visto. Oltre alla storia e ai personaggi che sono uno più interessante dell'altro, c'è anche da dire che il regista sa fare il suo mestiere e che la fotografia è molto buona, anche se migliorabile in alcuni punti. Gli attori sono stati ottimi, uno su tutti Freeman che da buon attore inglese non tradisce le aspettative. 

A mio parere il film va visto non solo per la qualità dell'aspetto tecnico, abbastanza elevata, ma soprattutto per la storia, originale e decisamente interessante, ripeto però che il libro andrebbe comunque letto, l'umorismo dell'autore spicca molto di più sulla carta stampata piuttosto che sulla pellicola, d'altronde il linguaggio dell'autore del libro il più delle volte si può comprendere al meglio solo sul libro stesso, come per il linguaggio cinematografico.

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