Regia di Robert Altman vedi scheda film
Uno dei film di Altman che mi piacciono di più, Thieves like us (che vuol dire "Ladri come noi") è la storia di tre prigionieri che fuggono da un carcere del Mississippi negli anni della Depressione e iniziano a svaligiare banche. Bowie, il ladro più giovane, si innamora di una timida e sgraziata ragazza, Keechie, che conosce a una pompa di benzina. Ma prima di poter fuggire con lei, deve compiere un ultimo colpo con la sua banda... Il film è tratto da un romanzo degli anni 30 che aveva già ispirato La donna del bandito di Nicholas Ray, ma rispetto al film precedente c'è meno enfasi sugli aspetti romantici e una maggiore attenzione realistica alle condizioni di vita disagiate dei fuorilegge, dipinti come uomini rozzi, brutali e ignoranti, ma non privi di sentimenti. Nel rapporto d'amore fra Bowie e Keechie si avvertono gli accenti più intensi e poetici del film, poichè si tratta di una love-story non molto ordinaria fra due esseri rappresentati come degli emarginati e degli sconfitti, che non riescono ad adeguarsi ad un mondo ostile e spietato (Bowie, pur essendo stato condannato per omicidio, è un innocente che si ritrova fatalmente dalla parte sbagliata, non privo di sensibilità). La poesia di questa love-story è qualcosa di insolito nell'universo di Altman e risulta tanto più straziante, anche perchè non scivola mai negli stereotipi da feuilleton, ben servita dalle ottime interpretazioni di Keith Carradine (qui forse nel suo miglior ruolo in assoluto) e della musa del regista Shelley Duvall. Ottima rievocazione ambientale, sceneggiatura che rinnova con efficacia i "topoi" del genere gangsteristico (pochi anni prima era uscito Bonnie and Clide di Arthur Penn), originale uso del sonoro col contrappunto dei programmi radiofonici dell'epoca. Nel suo tono dolce-amaro e quasi crepuscolare, è un ritratto dell'America della Depressione fra i più credibili che si siano visti nel cinema Americano. In una parte secondaria si rivede Louise Fletcher, protagonista di Qualcuno volò sul nido del cuculo.
voto 8/10
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