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Nessun uomo le appartiene

Regia di Wesley Ruggles vedi scheda film

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La recensione su Nessun uomo le appartiene

di passo8mmridotto
8 stelle

L'unico film interpretato dalla coppia Clark Gable e Carol LOmbard, brillante e sofisticato, ma anche ricco di spunti sociali.

Storia di un baro professionista (Jerry "babe" Steward) (Clark Gable) e di una "ingenua" ragazza di provincia (Connie Randall) (Carol Lombard), la cui innocenza non le impedirà di capire come stanno le cose, grazie anche alle rivelazioni dell'ex amante di Jerry.

La sua scaltrezza e il suo amore per il suo Jerry le suggeriranno le mosse vincenti per riportarlo sulla retta via ed al lieto fine.

Questo è quanto gli sceneggiatori Maurine Watkins e Milton Gropper hanno tratto dal racconto di Edmund Goulding e Benjamin Glazer, ma  nella vita reale le cose sono andate molto diversamente, per la mitica coppia della Wollywood degli anni d'oro.

Gable e la Lombard si conobbero in occasione di questo film, Clark si innamorò perdutamente di Carol,e la sposò nel 1939.

Purtroppo lei morì nel 1942 in un incidente aereo.

Pur non essendo uno dei film maggiori interpretato da Gable in quel periodo, se si tiene conto che nell'anno precedente aveva interpretato 12 film, e nello stesso 1932 "Lo schiaffo" di Victor Fleming e "Strano interludio" di Robert Z. Leonard, la pellicola servì come tappa di avvicinamento all'Oscar e alla celebrità, con "Accadde una notte".

Parallelarmente, la Lombard dal 1933 al 1942 interpretò una ventina di film, tra i quali "Ventesimo secolo" di Hawks, "L'impareggiabile Godfrey" di La Cava, "Vogliamo vivere" di Lubitsch, una vera premonizione, perchè fu l'ultimo suo film prima della tragica morte.

"Nessun uomo le appartiene" (No Man of Her Own), diretto con l'eleganza della commedia sofisticata e del melodramma da Wesley Ruggles, ricalca fedelmente il periodo della Depressione tipica del cinema hollywoodiano, con la società americana quieta e piena di buone virtù provinciali, opposta a quella sconfinante oltre i limiti della legalità.

Gable è il personaggio più adatto a rappresentare gli uomini eleganti, avventurieri e abilissimi nei trucchi con le carte, un tipo di "villain" simpatico, beffardo, e all'occorrenza violento.

Un "clichè" destinato a fare la fortuna di Gable, ripetuto con crescente successo in buona parte dei suoi 67 film girati, dal 1931 al 1960, anno in cui morì.

Film di tarda maturazione in Italia, inedito sino agli anni '80 probabilmente per disinteresse da parte dei distributori, ha avuto qualche passaggio in Rai per poi tornare alla clausura.

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