Espandi menu
cerca
The Station Agent

Regia di Thomas McCarthy vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 242
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su The Station Agent

di FilmTv Rivista
8 stelle

Per guardare l’altra America, la faccia più defilata degli Stati Uniti dal punto di vista paesaggistico, antropologico, sociale (e si potrebbero aggiungere altre opzioni) il cinema indipendente resta, pur con i suoi manierismi, con le sue perplesse visioni, con il suo antiglamour programmatico, con i suoi cliché narratologici, la bussola, l’obiettivo fotografico migliore. L’esordiente regista e sceneggiatore Tom McCarthy ricomincia da dove gli altri pargoli del Sundance Festival sono arrivati e da dove la lezione del nuovo cinema americano continua a spargere nel vento i suoi semi. Nella solitudine rilassata e mai disperata di Fin (Peter Dinklage), il piccolissimo uomo, il compassato, simpatico ed energico nano che ama i treni e che eredita e si insedia in una stazione del New Jersey dove sulle rotaie crescono le erbacce e non ci sono più diretti né accelerati, né convogli sbuffanti, né vagoni da ammirare, si rifrange uno spicchio di mondo altrettanto piccolo di persone che hanno perduto il senso dell’orientamento: qualcuno non ha mai cominciato né cercato. Neppure la più rigida e ferrea griglia di un orario ferroviario potrebbe metterli in riga o riavviare il loro motore esistenziale. Delicato, poetico, spiritoso, meditabondo esempio di slow cinema. I cavalli d’acciaio di una volta arenati sulle strade ferrate della provincia.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 20 del 2005

Autore: Enrico Magrelli

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati