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Volto segreto

Regia di Claude Chabrol vedi scheda film

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La recensione su Volto segreto

di mmciak
8 stelle

"Masques-Volto segreto" diretto nel
1987 da Claude Chabrol,devo dire
che mi è piaciuto.

La storia racconta che il biografo
Ronald Wolf,propone la biografia al famoso
e amato presentatore Christian Legagneur,
trasferitosi per alcuni giorni
nella sua villa nei dintorni di Parigi,
e lì conosce la figlioccia Catherine.

Però l'obbiettivo di Ronald è un altro,
e sapere che fine ha fatto l'aspirante attrice
Madeleine,scomparsa dopo un soggiorno
nella villa.

La pellicola è prodotta dalla Films A2
e MK2 Productions,ed è l'ennesimo
lavoro di un grande del nostro Cinema
come Claude Chabrol,considerato,insieme a
Truffaut,Godard,Rivette,Rohmer,uno dei padri
fondatori della "Nouvelle Vague",
e Maestro nel descrivere i rapporti
umani e di estrapolare le cattiverie
nascoste e scavare nella coscienza
individuale.

Questa volta fa lo sguardo critico verso
la Televisione e gli Anchor Man che ci
lavorano dentro e la loro falsità,
e infatti focalizza l'attenzione
su Legnaneur,famoso conduttore per
famiglie,amato dai francesi per la bontà
che fa vedere verso la gente nei suoi
spettacoli per coppie,ma in realtà
nasconde un segreto e la trasparenza
che fa vedere è solo falsa,ed è un
cattivo e manipolatore senza scrupoli
interpretato da un immenso Philippe Noiret,
che interpreta tra i suoi personaggi
più riusciti.

Il tutto si snoda che lo scrittore
Wolf vuole fare la sua biografia
ma fa vedere da subito che l'intento
è un altro,ed è indagare sulla sua vita
privata e sapere che fine ha fatto
Madeleine,scomparsa dopo un soggiorno
da lì,e fa domande e intanto si innamora
della figlioccia del conduttore Catherine,
che la tengono reclusa in casa dando
delle medicine,e cerca una alleanza
con lei perché lei risulta la danneggiata,
e il regista ci porta davvero in una
partita a scacchi tra di loro,
e c'è la fa vedere anche rappresentata
fino al finale.

Però Chabrol è bravo a portarci in questo vortice
di mosse incrociate con un linguaggio narrativo
teso e in crescendo,riuscendo anche a essere
imprevedibile per le cose che accadono in questa
casa di campagna e fa vedere chiaramente
che entrambi sanno le cose e interpretano
un ruolo quando sono insieme fino all'ultima
giocata a scacchi.

Poi comunque piano piano esce il fatto di un complotto
verso Catherine e questa cosa va in crescendo
fino a esplodere.

Una scena che mi è rimasta impressa e quando
Catherine dal prato raccoglie un uccello ferito
e vuole guarirlo mettendolo in gabbia,
ma poi quando Christian lo vede lo
butta dalla finestra e parla di allergie.

Gli altri da segnalare sono anche
Robin Renucci nel ruolo di Wolf,
che tiene testa bene al "mattatore"
Noiret e Anne Brochet in quello
di Catherine che rimane impressa
per i suoi occhioni enormi.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Jean Rabier,
le tese musiche di Matthieu Chabrol
e le scenografie di Françoise Benoît-Fresco,
che rendono una buona messa in scena.

In conclusione un buon Film,
dove Chabrol è un maestro nello
scavare nell'animo umano e contempo
trasforma un soggiorno in un Thriller
e anche una critica verso la falsità degli uomini
che lavorano in Tv accecati dal facile denaro,
facendo nel finale un monologo finale verso
il "Quinto potere" e quello che ne consegue,
facendoci riflettere.

Il mio voto: 7,5.

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