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Ercole contro Roma

Regia di Piero Pierotti vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Ercole contro Roma

di mm40
2 stelle

E' un lavoro di Piero Pierotti, questo va detto subito: un regista pressochè improvvisato, nato come sceneggiatore che lavorava di quantità più che di qualità e giunto dietro la macchina da presa a cavallo del boom dei film di cappa e spada, alla fine dei Cinquanta, seguito a ruota da quello dei peplum. In questo caso il regista toscano si ritrova a dirigere un piccolo gioiello di comicità involontaria, il perfetto mix fra una sceneggiatura (Pierotti più Arpad De Riso, e nel soggetto c'è anche la firma di Nino Scolaro) delirante intrisa di fantastoria (le vicende narrate del film - sia pure messo a parte Ercole - semplicemente non sono mai esistite) e la messa in scena altrettanto improbabile di un cineasta per caso. Geniale, a dir poco, il finale: dopo aver coraggiosamente scelto di non fare accoppiare felicemente il protagonista Ercole con la bellezza di turno, che invece sposerà un altro personaggio della pellicola, ecco che vediamo i due innamorati - in un interno, in mezzo a un salone - salutare il semidio che (stacco netto) compare a cavallo in un prato mentre risponde sorridendo al saluto e parte al galoppo verso nuove avventure. Questo è solo uno dei numerosi errori macroscopici presenti nel lavoro, falle logiche o tecniche o semplicemente 'linguistiche' (cinematograficamente parlando) che fanno seriamente pensare che nessuno abbia rivisto il prodotto finito prima di essere spedito in sala. Alan Steel (il romano Sergio Ciani) è il muscoloso protagonista; al suo fianco - in un cast dignitosissimo - ci sono Wandisa Guida, Livio Lorenzon, Mimmo Palmara, Daniele Vargas, Tullio Altamura e altri nomi che non avranno fatto la storia del cinema italiano, ma che hanno spesso nobilitato con le loro apprezzabili performance la relativa 'serie B'. Producono i Misiano. 2/10.

Sulla trama

III sec.; Filippo Afro elimina l'imperatore Gordiano per prenderne il posto. La figlia di Gordiano, però, viene soccorsa dal mitologico Ercole e dall'esercito di Traiano, decisi a ripristinare l'ordine nell'impero romano.

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