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Amo non amo

Regia di Armenia Balducci vedi scheda film

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La recensione su Amo non amo

di mm40
3 stelle

Una coppia borghese intellettuale si ritrova in una villetta al mare; i primi dissapori allontanano i due, che si rivolgono a partner occasionali per vincere l'amarezza del momento, salvo tornare poi nella villa a confessare i reciproci tradimenti.

 

Con qualche scenetta spinta, due falli di gomma e un'illuminazione fasulla (tutta luci e ombre nette) in più potrebbe benissimo sembrare un film di Tinto Brass, sia per la recitazione che per i dialoghi, ma soprattutto per i contenuti: ben presto l'afflato polemico-sociale infatti svanisce e rimane solo la componente erotica, di questa pellicola che si spaccia per sofisticata, ma che in realtà riduce a brandelli, ai minimi termini lo scontro psico-sentimental-ideologico della coppia uomo-donna. Tutto ruota insomma intorno al sesso: la conclusione non è certo una novità e ben poco si salva nella sceneggiatura di Ennio De Concini e Armenia Balducci, quest'ultima anche regista qui, dopo alcune prove attoriali, alla sua prima firma dietro la macchina da presa; la coppia borghese-intellettuale degli anni Settanta è passata attraverso il '68 senza averne colto lo spirito umano, di reciproca comprensione e puntando anzi a un egocentrismo esasperato basato sulla soddisfazione immediata dei propri piaceri. Quello sessuale in primis, chiaramente, con la 'sorpresa' - oggi più che mai scontata - della liberazione femminile dalle pastoie del patriarcato; forse l'unica considerazione degna di nota del film viene proprio da questo tipo di riflessione, nella frase (all'incirca, cito a memoria) "voi non volete l'emancipazione, voi volete vendetta". Ma al di là di ciò, davvero, c'è solo un film un po' porcellonesco con i soliti lui e lei che si riempiono vicendevolmente di corna trovando nel tradimento l'unica ragione di affermare il sè nel rapporto di coppia. Jacqueline Bisset, Monica Guerritore, Maximilian Schell e Terence Stamp gli interpreti principali; fotografia di Carlo di Palma e musiche dei Goblin. 3/10.

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