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Sierra Maestra

Regia di Ansano Giannarelli vedi scheda film

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La recensione su Sierra Maestra

di mm40
5 stelle

Un giornalista italiano viene arrestato in Venezuela, sospettato di complicità con i rivoluzionari locali. In cella con lui vengono messi un fotografo di moda e un guerrigliero. I tre si confrontano, rappresentando ciascuno una diversa visione della lotta armata civile.

 

Fino a quel punto della sua carriera, in una decina di anni, Giannarelli aveva lavorato soltanto in corto e mediometraggio, girando esclusivamente documentari; Sierra Maestra rappresenta perciò non solo il suo primo lungometraggio, ma anche il suo primo prodotto a soggetto. Il regista ne scrive anche la sceneggiatura, insieme al collega argentino Fernando Birri (che interpreta anche un ruolo nel film) e a Vittorina Bortoli; chiaramente, pur cambiando la forma, la sostanza del lavoro permane quella a cui Giannarelli ci aveva fino a qui abituati: cineasta di sinistra dall'approccio intellettuale, non sorprende infatti che con questo Sierra Maestra firmi una sorta di 'apologo ragionato' sulla rivoluzione. I tre personaggi che si incontrano in una cella del Venezuela, accusati dal regime di connivenza con i ribelli, interpretano tre punti diversi della questione, ma nessuno di essi può dirsi ideologicamente distante dall'ideale rivoluzionario; a rafforzare le proprie tesi poi Giannarelli inserisce immagini di combattimenti e, nel finale, una didascalia che ricorda i numerosi conflitti civili contemporaneamente vivi sul pianeta. Nastro d'argento - un po' a sorpresa, considerando la produzione modestissima e i forti risvolti politici dell'opera - per la fotografia in bianco e nero di Marcello Gatti; fra gli interpreti Antonio Salines, Fabian Cevallos, Giacomo Piperno e Carla Gravina. Incomprensibile la scelta della colonna sonora di Vittorio Gelmetti - noto e apprezzato compositore di musica elettronica -, sostanzialmente costituita da un fastidiosissimo ronzio di sottofondo ininterrotto per i cento minuti di durata della pellicola, tanto fuori luogo da far pensare a una copia pirata o a un qualche tipo di errore tecnico. 5,5/10.

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