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Primavera carnale

Regia di Robert Benayoun vedi scheda film

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La recensione su Primavera carnale

di hupp2000
8 stelle

Voto 9. Una boccata d’aria fresca, un piccolo manifesto libertario. Ecco un film decisamente originale, a dispetto dello schema spesso sfruttato di una relazione tra una donna e due uomini. La mente corre a “Jules et Jim” di Truffaut, “Bande à part” di Godard, “The Dreamers” di Bertolucci, solo per citare tre capolavori. Qui, però, tutto diventa più leggero, spensierato e si conclude con una scena decisamente ottimistica. Nella prima parte del film, impariamo a conoscere i tre protagonisti nella loro relazione ludica e amorosa a Parigi. Il trio è dominato (anche sul piano della recitazione) da un’affascinante Jane Birkin, all’apice della sua bellezza. Dopo di che, si parte per un viaggio in auto attraverso la Francia, guidati solo dal caso e dalla fantasia. Di tappa in tappa, s’incontrano personaggi assolutamente improbabili, che danno vita ad una serie di sipariettti surreali quanto gustosi. Notevoli, in particolare, la scena dei canestri di mele che vengono “riappese” ad un albero morto, il personaggio interpretato da un’ispirata Andréa Ferréol, nei panni di una vedova unica nel suo genere, le fugaci apparizioni di attori “travestiti” da Stanlio, Ollio e Buster Keaton, la partecipazione - davvero straordinaria - del mitico cantante Serge Gainsbourg (all’epoca compagno della Birkin), nel ruolo di uno strafatto terapeuta delle donne infelici, attorniato da un harem. Insomma, un film che si guarda sorridendo dall’inizio alla fine, senza impegno, ma salutare. Certo, le vicende di una donna e due uomini che si amano e convivono può aver urtato qualche coscienza bigotta, ma mi chiedo come sia stato possibile vietare ai minori di 18 anni un film che non contiene alcuna scena di sesso esplicito e meno che mai di violenza. Il titolo italiano, inoltre, è fuorviante: "Sérieux comme le plaisir" ha tutto un altro senso. Ah! Dimenticavo: le musiche di Michel Berger sono indovinatissime… sembrano scritte da Gainsbourg!

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