La recensione su L'ultimo Capodanno

di supadany

6 stelle

VOTO : 6+.

Film controverso, a dir la verità più per il suo tortuoso percorso in sala che per l’effettivo contenuto, di cui se ne parlò parecchio ai tempi.

Dopo una prima infelice uscita, venne ritirato dal regista (un Risi qui anche nelle vesti di produttore) per poi essere riproposto con gli stessi deludenti risultati (ma comunque in linea con altri per il tipo di cinema proposto che poco attrae l’annoiato pubblico made in Italy).

E’ il 31 dicembre, siamo a Roma, in diversi appartamenti, di due distinte palazzine, troviamo una variegata gamma di individui, compresi anche dei ladruncoli.

Pellicola dunque corale, a tratti un po’ eccessiva, con risvolti grotteschi, discontinua nel suo sviluppo, non del tutto efficace nella rappresentazione del messaggio apocalittico proprio del libro pulp di Ammaniti (che qui ha anche cooperato alla stesura della sceneggiatura), ma nel contempo ha l’indubbio merito di provare altre vie rappresentative e di cercare, con alterne fortune, di uscire dalla classica idea buonista (o in alternativa socialmente drammatico) che contraddistingue da tempo il nostro cinema, sempre alla ricerca del grosso incasso.

Assolutamente imperfetto, ma dotato di coraggio e quindi in grado di risultare simpatico agli occhi di chi non ce la più a sorbirsi sempre e solo le solite commedie scritte in quattro e quattrotto.

Coraggioso, anche se qualcuno ci ha visto parecchia furbizia, ed irrisolto.