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Polite Society - Operazione matrimonio

Regia di Nida Manzoor vedi scheda film

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La recensione su Polite Society - Operazione matrimonio

di YellowBastard
6 stelle

Polite Society è un'originale action comedy e opera prima della regista e sceneggiatrice britannica, di origine pakistana, Nida Manzoor, prodotta dalla Working Title, studio anglosassone demiurgo delle grandi (!) commedie sentimentali Made in Britain (Quattro matrimoni e un funerale, Notting Hill) che stavolta ci sorprende (almeno un po', dai!) con la solita commedia adolescenziale di emancipazione femminile che sfocia però in un improbabilissimo action movie mischiato al coloratissimo cinema di Bollywood e al fascino di uno spettacolo di art marziali, e da cui emerge, nonostante tutto, un proprio originalissimo stile frutto della creatività della regista già nota per la serie Tv We Are Lady Parts (2018).

 

FYEAHMOVIES — junkfoodcinemas: Polite Society (2023) dir....

 

Un film stravagante e colorato che al cinema non si vedeva da tempo (in TV invece ricorda molto la serie Ms. Marvel dei Marvel Studio su Disney Plus, aiuta in questo anche la presenza, come cattiva, della stessa attrice), soprattutto in un’ottica da action/comedy in cui l’umorismo britannico si lega al fantasy bollywoodiano con il Kung-Fu (o è più il Kung Fusion di Stephen Chow?) a fare da veicolo coreografico per sublimale questo improbabilissimo miscuglio tra culture e cinematografie.   

 

Le protagoniste sono due sorelle, inglesi di origine pakistane, legate da una tipica dinamica di reciproco sostegno nel realizzare i loro sogni e nell’affrontare, sempre insieme, le insidie del mondo, ostacolati però da genitori troppo tradizionalisti che cercano per le loro figlie una carriera più convenzionale e che si trasforma però in guerra aperta, soprattutto a colpi di arti marziali, quando la maggiore delle due decide di sposarsi con un’affascinante medico, unico figlio di una ricca matrona, sconvolgendo il mondo della più giovane che, sentitasi abbandonata, decide di sabotare il matrimonio-

Anche per delle buonissime ragioni…

 

Review: 'Polite Society' is a British coming-of-age comedy accented with  Bollywood flare | KRCR

 

La prima parte del film è un mix di melodrammi adolescenziali dall’atteggiamento ribelle arricchite da spruzzate, per lo più inverosimili, di arti marziali, un po’come se Scott Pilgrim vs. the World (o, esagerando, Kick Ass) incontrasse i racconti di Jane Austen o Charlotte Brontë, con le protagoniste che si muovono in un retroterra culturale ancora (troppo?) legato alle loro più antiche tradizioni, tra abiti sgargianti e nozze (più o meno) combinate, e su cui si innesta la sottotraccia dei sospetto coltivati da Rya su quanto nasconde veramente la ricca famiglia Shen, con soluzioni tra il paradossale e l’assurdo che sconfina addirittura nella fantascienza, eppure anche nelle sue svolte più farsesche o demenziali il film mantiene la propria dignità.

 

Il finale è una bizzarra apoteosi del folklore, con tanto di immancabile balletto in stile Bollywood, e di scene di combattimento al rallentatore ma viene anche meno l’equilibrio di tono e vivacità mostrato precedentemente, il contrasto tra la fantasia divertita dell’adolescenza e la banalità spesso greve delle responsabilità del mondo adulto svanisce rendendo il film meno distintivo e originale.

Partendo da basi prettamente reali, Polite Society svolta spesso nell’iperbolico e nell’esagerazione, tra titoli grottescamente in sovraimpressione, e che richiamano i film asiatici di arti marziali, e un continuo ricorso all’irreale che però, per quanto divertente, rischia però di trascinare lo spettatore fuori dalla storia, portato a credere che quello a cui si sta assistendo sia soltanto una presa in giro.

 

No Mercy Polite Society GIF - No Mercy Polite Society No Holding Back -  Discover & Share GIFs

 

Rimane comunque un film che punta moltissimo sulle situazioni e, soprattutto, sugli attori ma che non cura particolarmente la confezione, compreso regia e fotografia, ed è infatti grazie alla simpatia di un cast eterogeneo, con le facce giuste al posto giusto anche in ruoli secondari o di contorno, che il film riesce a conservare, nonostante tutto, una propria identità.

A partire dalle due protagoniste Priya Kansara, vista in Bridgerton 2, minuta interprete di Rya, maldestra e sorta di cartoon alla Willy il Coyote in carne e ossa desiderosa di fare la Stuntwoman, e Ritu Arya, l’affascinante e magnetica Lena vista in The Umbrella Academy e Red Notice, capace di donare alle due protagoniste la corretta alchimia di due sorelle disposte a tutto l’una per l’altra.

Completano il cast la cattiva Nimra Bucha per proseguire poi con Akshay Khanna, Shobu Kapoor, Jeff Mirza, Ella Bruccoleri, Seraphina Beh e Shona Babayemi.

 

VOTO: 6

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