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Chi segna vince

Regia di Taika Waititi vedi scheda film

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La recensione su Chi segna vince

di YellowBastard
5 stelle

La storia è quella della nazionale di calcio delle Samoa Americane, nazione molto piccola che nelle qualificazioni ai mondiali del 2002 perse contro l’Australia per 31 a 0, la peggior sconfitta nella storia del calcio professionistico.

Dopo quel disastro fu assunto un europeo con esperienza nella MLS (la lega calcistica statunitense), Thomas Rongen, ex calciatore olandese finito ad allenare negli Stati Uniti e caduto in disgrazia, con l’obiettivo non tanto di vincere o di qualificarsi ma di segnare il primo goal della storia della nazionale in una competizione internazionale.

Un traguardo modesto ma apparentemente improponibile per la peggior nazionale di calcio del mondo.

Storia che era già stata raccontata in un documentario del 2014 con lo stesso titolo (Next Goal Wins) e che aspettava soltanto una “vera” trasposizione cinematografica perché, se lo sport al cinema funziona è (soprattutto?) se racconta non tanto dei vincitori quanto piuttosto degli sconfitti, i cosiddetti underdog con il quale vengono etichettati gli sfavoriti, quelli che non hanno nessuna possibilità di vittoria.

 

Chi segna vince racconta quindi la storia sportiva più esaltante ma anche la più banale di tutte, quella del perdente che inseguendo il suo sogno riesce comunque, tra lo scherno e l’incredulità generale, a rialzare la testa facendo leva sullo spirito di gruppo, sulla voglia di vincere per senza scendere a compromessi, conservando i propri valori nel farlo, storia già raccontata in passato tantissime volte.

 

CHI SEGNA VINCE

 

Il film di Taika Waititi, che si è interessato al progetto anche come produttore, con la sua Piki Films, e come sceneggiatore, insieme a Iain Morris, è quindi un feel good movie che cerca di ribaltarne le possibili prospettive agganciandosi a una storia reale attraverso una verve grottesca e a dei toni da fiaba.

Quindi il calcio conta soltanto fino a un certo punto, riempiendo gli spazi di una scrittura non sempre molto coesa, riusltando piuttosto un funzionale pretesto a un racconto invece molto più generalizzato, emotivo e (anche) "strampalato" ma senza la paura di risultare anche goffo o scoordinato.

Uno di quei film da prendere o da lasciare, non un film sbagliato ma sconnesso, tendente al sovradosaggio di humor (a volte anche estemporaneo) che però non riesce a centrare i propri obiettivi.

Questioni di angolazioni e linguaggi relativi a un racconto che non vive di calcio giocato ma, piuttosto, vissuto.

 

Dentro a Chi segna vince c’è però una storia più incisiva, una voglia di riscatto lontana dalla frenesia del mondo occidentale che ben si presta all’attuale momento cinematografico oltre a una forma di sport romantico che vive della passione della gente e che invece il regista e co-sceneggiatore banalizza all’estremo, puntando piuttosto sui passaggi sbagliati.

 

In Chi segna vince c'è qualcosa che non funziona | Wired Italia

 

E non è sbagliato (credo) pensare che l’idea fosse quella di sfruttare il successo televisivo di Ted Lasso per portare su grande schermo una parabola sportiva simile e una storia altrettanto bizzarra ma che non si sforza di essere quello che non è, risultando privo di vera ambizione, perfino teneramente efficace nei valori che vuole portare avanti ma senza mordente o la voglia di osare, quasi si limitasse ad assolvere un semplice obbligo contrattuale.

Un film sulla passione sportiva senza passione o vero coinvolgimento emotivo.

 

Un film con invece una scrittura scialba, semplicistica e prevedibile che avrebbe meritato ben altri obiettivi e che si salva soltanto per il talento registico e il registro comico tipico di Waititi (non sempre) ma che spreca anche la presenza di Michael Fassbender, il punto di vista drammatico di una pellicola marcatamente stramba e ironica rendendo impacciato un film che fatica a tenere insieme i suoi due lati più estremi.

 

CHI SEGNA VINCE

 

Completano il cast, principalmente di etnia locale, Oscar KightleyBeulah KoaleRachel HouseKaimanaUli LatukefuDavid FaneSemu Filipo, lo stesso Taika Waititi insieme a Elisabeth Moss e Will Arnett (che ha sostituito Armie Hammer dopo le accuse di molestie rivoltegli nel 2021).

 

VOTO: 5

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