Regia di Frank Perry vedi scheda film
la leggendaria sparatoria all'ok corral appare alla fine, ed è la fine del film. a perry in quegli anni non interessava di certo raccontare la sparatoria già proposta da ford e sturgess. erano gli anni contestatari e si doveva guardare alle leggende con altri occhi. perry prende doc holliday, wyat earp e katie elder e le rende figure transitate in un passato che puta caso è appunto diventato leggenda. in un west polveroso e minaccioso, ma fatto anche di città dove la gente viveva e votava. un posto dove si poteva morire facilmente, non tanto dissimile da tanti posti nel mondo odierni, a partire proprio dalla terra delle opportunità. doc holliday è un pistolero, giocatore d'azzardo e dentista giovane, ma sfiancato dalla tisi. viene chiamato a tombstone dall'amico wyatt earp sceriffo, giocatore d'azzardo, cacciatore di bufali, ladro di cavalli, gestore di saloon(il curriculum più è lungo, meglio è e da maggior affidamento ai votanti)ma ben presto si rende conto che l'amico d'un tempo è diventato un avido politicante che vorrebbe vincere le elezioni per disfarsi dei fratelli clanton e governare col pugno di ferro e armi in pugno(i padri fondatori....). tra di loro la prostituta katie elder, che doc ha portato via da un putrido emporio nel mezzo di un nulla infernale e polveroso e che wyatt earp addita come la colpevole delle debolezze di doc. non c'è niente da fare per me i western, anche se crepuscolari, sono sempre uno scoglio molto duro. ottimi i due protagonisti, il granitico harris yulin e il malaticcio stacy keach protagonista di un'ottima stagione cinematografica durata troppo poco anche se con una carriera infinita. un pò in disparte una splendida faye dunaway nella parte della prostituta che voleva un figlio da doc e che doc ha ucciso ancora prima di volerlo, sparando al fratello più giovane del clan clanton, dopo che questi aveva abbassato l'arma. doc morirà di tisi a 36 anni.
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