La recensione su Medusa Deluxe

Medusa Deluxe (2022): locandina

MUBI

Altro che chiacchiere da parrucchiera!! A farsi acconciare, c'è anche il pericolo di rimanerci assassinati.

In Medusa Deluxe tutto è già avvenuto, seppur da poco tempo, e a noi spettatori ci viene chiesto di seguire tutte le vicissitudini, i retroscena, le piccole grandi storie di contorno che si sviluppano tra le quinte di una gara tra parrucchieri, in cui uno dei clienti viene trovato non solo ucciso, ma anche scuoiato dello scalpo. Più che seguire, in realtà lo spettatore pedina i vari personaggi, che si alternano scambiandosi una staffetta virtuale, o anche materiale, che si estrinseca, in quest'ultimo caso, con la presenza di un bel bimbetto felice e gioioso, che passa di braccia in braccia, spupazzato più o meno distrattamente da un padre in lacrime, il suo amico parrucchiere attempato che ha organizzato l'evento, e molte tra le tante, eccentriche ed estrose coiffeuses che si trovano incastrate in quel luogo vasto ma altamente claustrofobico, in attesa di essere interrogate dalla polizia.

Chi era il morto?

Chi è soprattutto l'assassino?

Medusa Deluxe (2022): locandina

Ognuno nutre sospetti anche nel suo vicino più prossimo, e la strada per arrivare alla verità si rivela un percorso articolato e labirintico che attraversa locali e pure gli stretti corridoi di menti non proprio centralissima.

Medusa Deluxe è stato girato in un unico, galvanizzante piano sequenza, come ormai già successo in diversi illustri casi precedenti.

Ci provò il grande maestro Hitchcock nel lontano 1948 con lo splendido Nodo alla gola, barando un po', ma dando vita ad un illustre opera capostipite.

Ci riprovò De Palma con risultati esaltanti nell'adrenalinico Omicidio in diretta (1998), con un flippato Nicolas Cage. Recentemente il figlio d'arte Romain Gavras ha saputo farsi apprezzare nelle sue lotte di banlieue nel testo e concitato Athena del 2022.

Medusa Deluxe (2022): scena

Ma certo il film in piano sequenza più celebre ed eccezionale della storia è, quasi senza ombra di dubbio, quell'incredibile Arca Russa (2002) di Sokurov, girato in presa diretta esclusivamente tra i saloni dell'Ermitage di San Pietroburgo. Seguendo simili tortuosi ma decisamente meno illustri percorsi tutti quasi interamente entro uno stabile, decisamente più ordinario del celebre museo russo, Medusa Deluxe, opera prima sfavillante ed enigmatica, ironica e brillante di Thomas Hardiman presentata a Locarno 2022 e prodotta anche da Mubi, è un film inevitabilmente disordinato e scomposto.

Medusa Deluxe (2022): locandina

Un film costretto com'è, per i vincoli che si è dato, a seguire i vari personaggi coinvolti in una pre-indagime tutt'altro che ufficiale su un crimine di cui non si riesce a veder nulla, ma solo a conoscenze qualche rapida caratteristica o dinamica.

Un'opera ironica, cinica e divertente, frutto di un lavoro di preparazione senz'altro certosino e maniacale quasi quanto fu concepite e realizzare il titanico, meraviglioso, ineguagliato Arca Russa.

Un film, questo Medusa Deluxe, che disorienta, crea vertigini e un senso di scarso equilibrio nel suo continuo incespicare di riprese in movimento senza stacchi, ma anche una soddisfazione visiva di sicuro effetto sullo spettatore più disincantato, tutto preso a cogliere il bello della ripresa senza stacchi, ancor più che a venir coinvolto nelle ragioni di un mistero che avvolge un gruppo di folli coiffeurs così stravaganti da sembrare dei creatori con troppo eccentrici di maschere carnevalesche fuori da ogni portata ed applicazione pratica.