La recensione su The Holdovers - Lezioni di vita

di LAMPUR

8 stelle

Studente problematico contro professore irascibile e conservatore. Il classico format sviscerato in infinite declinazioni, ma che non delude affatto. Merito anche di due interpretazioni di grande spessore, Giamatti lo conosciamo bene e il giovanissimo Dominic Sessa esordisce con fascino e personalità. Non da meno i non protagonisti, sottolineando la capocuoca del college Da’Vine Joy Randolph, Golden Globe e candidata all’Oscar, assieme a Giamatti.

Vengono disegnati caratteri ben delineati ma ognuno cova tormenti, rimpianti, riscatti da coltivare, sogni nel cassetto. E i due protagonisti avranno modo di conoscersi, misurarsi, colpirsi, donandosi poi rispetto e amicizia, comprensione e solidarietà, alla luce delle loro delusioni, delle loro vite tortuose, dei desideri e delle affinità elettive che finiranno per renderli sodali, segnandone percorsi, ambizioni ed esistenza.

“Lezioni di vita” il sottotitolo, e davvero se ne apprendono in questa forzata convivenza che vede una combriccola all’apparenza insostenibile, trascorrere il periodo natalizio all’insegna della tolleranza reciproca sfogando infine in sana scoperta del prossimo, un aiuto vicendevole per abbandonare le proprie ansie, la voglia di riscatto, quell’umanità spesso celata solo per scarsa affinità con la modestia, ma figlia spesso di schiva riservatezza.