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Your Name Engraved Herein

Regia di Kuang-Hui Liu vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Your Name Engraved Herein

di alan smithee
7 stelle

NETFLIX
"Le grandi acque non possono spegnere l'amore, né i fiumi travolgerlo"
Dopo trentotto anni di legge marziale, nel 1988 a Taiwan torna a soffiare un vento di libertà.
In un collegio di estrazione cattolica, due studenti trovano modo di conoscersi, piacersi, e consumare una relazione amorosa segreta, dopo che si trovano a frequentare il medesimo gruppo di musica portato avanti da un insegnante, prete cattolico di origine canadese.
Lo spiraglio di libertà non significa, tuttavia, che ci possa essere alcun barlume di tolleranza per le relazioni omosessuali, e per questo gli incontri tra i due rimangono rigorosamente segreti e clandestini, soprattutto per il volere di uno dei due,soprannominato Birdy come il protagonista folle ma coraggioso ed intransigente del famoso film di Alan Parker con Nicolas Cage e Matthew Modine, mentre l'altro, A-han, si dimostra da subito ben più orgoglioso e pronto a rivendicare il suo status di cittadino libero di amare chi più lo attira.

Finiranno per separarsi definitivamente, e ognuno intraprenderà il suo percorso seguendo le dinamiche che il proprio carattere già da giovani li caratterizzava, fino ad incontrarsi nuovamente in Canada, in Québec, ai giorni nostri, al funerale del loro caro professore e prete, ognuno proteso a fare un bilancio della propria esistenza, con Birdy impossibilitato a non ammettere il male che si fece nel rinnegare quella passione vitale e irresistibile provata per il suo compagno di corso.
Nel film di Kuang-Hui Liu, che è uscito in sala in patria nell'arco del 2019, ovvero a pochi mesi di distanza dalla legalizzazione che ha visto Taiwan come il primo dei paesi dell'Oriente ad impegnarsi a riconoscere e legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso, si affronta in modo diretto e senza fronzoli la dura tematica dell'intolleranza diffusa e della ghettizzazione di coloro che non si uniformano alle regole riconosciute, come inequivocabili da una società intollerante e crudele.

Il regista non si fa notare certo per uno stile di regia particolarmente innovativo, interessandosi in particolare a mettere in risalto i sotterfugi orchestrati dai due amanti per sfuggire alla crudeltà dei loro coetanei, ed alle punizioni di un sistema che li avrebbe considerati alla stregua di delinquenti punibili con pene degne di reati di massima gravità; ma il film riesce comunque a rivelarsi tutt'altro che convenzionale, anche nel pudore a cui la messa in scena non transige mai per nessuna occasione, concentrata come si ritrova a raccontare una storia d'amore contesa ed osteggiata da troppe convenzioni e divieti, paure e cattiverie, che riesce a farsi apprezzare per l'afflato di cui si circondano i due affiatati protagonisti, impetuosi ed apparentemente indistruttibili, qualora non si fossero trovati ad affrontare un intera comunità e un mondo che li ha trovati precursori troppo isolati ed insicuri, promotori di una esigenza di sacrosanta rivendicazione destinata troppo tempo dopo a trovare una sua forma di pubblica rivendicazione, quando la vecchiaia ha ormai allontanato dai loro corpi e dalle loro menti la freschezza di un sentimento coordinata e coerente con la giovane età che li ha contraddistinti.
 
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