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Tyler Rake

Regia di Sam Hargrave vedi scheda film

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La recensione su Tyler Rake

di alan smithee
5 stelle

IN STREAMING - NETFLIX
Quando il figlio adolescente di un pericoloso trafficante di droga del Bangladesh, imprigionato in un carcere di massima sicurezza, viene rapito dai criminali rivali, che a sua volta hanno corrotto il principale collaboratore del padre di costui, ecco che interviene nella missione tortuosa e pericolosa che la circostanza disegna, il pavido Tyler Rake, abile e taciturno mercenario che si incarica di cercare di recuperare il figlio, in cambio della lauta somma che il padre gli ha promesso di ottenere.
Liberato il ragazzo con una certa destrezza che ci pare quasi una spettacolare opera di routine, per i due fuggitivi - Rike e il rapito, inizierà una corsa impossibile che si trasformerà in una spietata ed impari caccia all'uomo.

Non potendo più fidarsi di nessuno, nemmeno del collega a cui tempo addietro Rike salvò la vita, e che ora si appresta a far scadere il suo debito, il soldato riuscirà a portare in salvo l'esile ragazzo rapito, ma venuti meno gli aiuti satellitari della sua squadra, l'uomo si preparerà a portare a termine la propria rischiosissima impresa, trasformandosi in un'esca sacrificale.
Dal regista di Atomica Bionda, Sam Hargrave, Tyler Rake si presenta come un thriller d'azione forte di numerose scene concitate tra esplosioni ed adrenalina, ove su tutti risalta il magnetismo e la tenacia fisica che il bravo Chris Hemsworth, qui in forma smagliante e all'apice delle sue possibilità recitative; coadiuvato - più nella voce che dal punto di vista prettamente pratico/materiale, dall'occhio attento, lontano ma anche assai vicino, della bella e dolente Golshifteh Farahani, a capo della rete spionistica di cui si perdono sin troppo presto le tracce, mettendo in condizione il protagonista di trasformarsi, assieme al suo cliente, in un bersaglio mobile sempre più vulnerabile, ovvero in un uomo morto altamente legato al suo prezioso giovane cliente. 

Cattivi monocordi e stereotipati sono un po' la nota dolente di un blockbuster adrenalinico che si lascia vedere con disinvoltura, e che comunque funziona sfoderando una inedita coppia che vede riuniti l'eroe muscolare, soldato maturo apparentemente invincibile e il ragazzino debole ed inesperto oggetto di ogni ripercussione, vivo e lasciato vivere solo per il valore intrinseco che la sua presenza racchiude e contiene. 
Un rapporto, quello che si stabilisce tra i due, contrastato per l'antiteticità dei ruoli e delle posizioni, ma che lascia spazio ad un certo approfondimento introspettivo in grado di elevare entrambi i personaggi da semplici pedine cardine del gioco di fuga, a personaggi dotati di una certa profondità, discretamente cesellata nella scrittura e definizione dei singoli individui.
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