Regia di Herb Stanley vedi scheda film
Via di mezzo tra La pericolosa partita e Psycho, con intermezzi "nudies" ad alleggerire la spietatezza del plot. Un valido esempio di sexploitation, girato negli States sul finire degli Anni '60.
Virginia Marcus (Eileen Lords) - donna afflitta da gravi turbe mentali ma benestante - offre 100.000 dollari a tre uomini a patto che questi riescano a sopravvivere per ventiquattro ore a Manhattan, mentre lei si metterà sulle loro tracce per ucciderli. Buddy “the addict”, Charles Freeman “the actor” and Rocco (Jake LaMotta) “the wrestler”: sono i tre candidati, con un trascorso oscuro in quanto ciascuno di loro si è macchiato di un delitto.
La pericolosa partita (1932) rivista in chiave femminista e metropolitana. Unica regia di Herb Stanley (accreditato nei titoli di testa come Eve) che tenta anche di inserire un approccio alla Psycho (la sequenza finale è pressoché identica) insistendo sulla mentalità contorta e traumatizzata della protagonista. Il tema crudele della spietata caccia (Jack LaMotta viene ucciso durante una cinica simulazione di corrida!), di tanto in tanto viene alleggerito da siparietti in un night club con presenza di una disponibile (e assai nuda per l'epoca) entraineuse. Benché siano evidenti difetti ascrivibili in primo luogo ad un budget che pare essere davvero risicato, Eileen Lord nei panni della psicopatica Virginia (anche lei al suo unico ruolo) riesce a dare spessore alla deviata psicologia della protagonista.
La narrazione non lineare (con svariati flash back) contribuisce a rendere più interessante il film. Un sexploitation d'epoca, insolitamente unico nel suo genere non foss'altro per la presenza di Jack LaMotta, celebre pugile saltuariamente prestato al cinema in ruolo d'attore.
Curiosità
Da anni circola sul web una foto "misteriosa" con il protagonista spacciato per "viaggiatore del tempo" in quanto indossa un paio di occhiali e un vestito moderno, rispetto al contesto dell'epoca (fine Anni '60). Quel personaggio sembra essere l'attore Ed Garrabrandt, e l'immagine, probabilmente, arriva dal set di Confessions of a Psycho cat!
"Il fascino della caccia come sport dipende quasi completamente da questo: se stai dalla parte giusta o da quella sbagliata del fucile." (P.G. Wodehouse)
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