Regia di John R. Leonetti vedi scheda film
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Il pregio (involontario ?) del film è la difficoltà comunicativa, da cui deriva una forte angoscia, che di solito è mitigata da una valanga di chiacchiere senza senso. Provate a non parlare per qualche ora, vedrete come tutto diventa ansiogeno. Interessanti i risvolti sociali. Ma una specie così ostile si estinguerebbe per mancanza di cibo. Voto 7.
commento di ezzo24Discreto horror apocalittico incentrato sull'invasione di voraci creature alate la cui inspiegabile proliferazione mette a dura prova l'umanità. Ricorda vagamente "A quiet place" in cui però la tensione e le caratterizzazioni dei personaggi era ben più curate, mentre qui si fatica ad entrare in empatia con i protagonisti, abbastanza scialbi.
commento di Fanny SallyUn B-movie eco-apocalittico con Stanley Tucci e Miranda Otto. Le premesse sono tanto surreali e la realizzazione talmente insulsa da far rimpiangere perfino un altro prodotto alimentare targato Netflix come 'Bird Box' di Susanne Bier.
commento di maurizio73Un disastro ...
leggi la recensione completa di daniele64An almost quiet place.
leggi la recensione completa di mckInenarrabile pastrocchio destinato alla piattaforma Netflix, con rilascio internazionale previsto nello stesso giorno. Se invece del 10 fosse stato l'1 di aprile, sarebbe stato un bel pesce!
leggi la recensione completa di undyingIl film è abbastanza ben realizzato, ma con incongruenze irrisolvibili a partire dalle origini, creature alate di grosse dimensioni che a milioni escono da un grotta, come hanno potuto nutrirsi in precedenza? La ragazza sorda protagonista avrebbe dovuto manifestare qualità particolari di adattamento mentre invece delude per la sua insipienza
commento di Maciknight