Regia di Bruno Podalydès vedi scheda film
...Becassine è la bambinaia/domestica/inventrice/ che tutti avremmo voluto per casa per affrontare ogni problema con leggerezza e ottimismo...
E’ un vero peccato che questo film non abbia avuto distribuzione da noi. E’ un film delizioso come una piccola favola, girato con grande padronanza e senza mai che la storia, di pe sé esile e delicata, diventasse macchiettistica perché questo era il rischio di Becassine.
Becassine è un incredibile personaggio, bambina della campagna bretone che, diventata grande, decide di andare a Parigi a cercare lavoro come domestica. E’ una bambina allevata con amore e con una grande serenità e diventa una giovane donna che guarda il mondo con occhi sempre pieni di entusiasmo ma è perfettamente in grado di padroneggiare le situazioni in cui, nel corso della storia, di trova.
Ovviamente Becassine parte a piedi su strade secondarie per raggiungere la metropoli
e già lungo la strada su una macchina, l’unica macchina che passa, c’è una coppia con una neonata e lo chauffeur.
La bambinaia che era con loro e che era un’insolente maleducata era stata appena licenziata e l’incontro con Becassine è risolutivo. Becassine è bravissima con la bimba che smette di piangere. Ovviamente è assunta all’istante e va al lavorare nella grande casa della coppia, la marchesa Gran-Air e il suo attempato spasimante. Becassine diventerà un tutt’uno con la piccola Loulotte, che era stata adottata dalla marchesa.
La grande casa, con tutte la servitù, le comodità, luce elettrica, acqua corrente ecc, affascina Becassine che sembra anche essere portata a inventare strani marchingegni da cucina e lei, in breve tempo, diventerà il riferimento della casa.
La marchesa vive nel lusso, arriva un teatrante di marionette che la farà spendere al di sopra dei suoi mezzi ma non ci sarà la rovina perché il teatrante si arricchisce con un’invenzione di Becassine e tornerà da loro.
Che altro dire sul film. Sicuramente è bravissima Emeline Bayart a dar vita a questo personaggio preso da un famoso e antico fumetto francese. E’ brava a sostenere tutto il film con un costume caratteristico bretone e un’andatura stranissima e instancabile, è brava a guardare il mondo con gli occhi incantati di una bambina diventata adulta. Un’ultima curiosità il nome Becassine deriva dal fatto che la sua nascita avvenne nel giorno in cui le beccacce sorvolavano il paese.
(film visto in francese con sottotitoli nella bellissime rassegne dell’Institut Culturale Francais di Palermo)
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