Regia di Salvatore Samperi vedi scheda film
Fatta la tara per l'innegabile fascino conturbante della Guerritore, ben poco rimane di una pellicola che è per Samperi la centesima riproposizione dei temi del suo cult “Malizia”.
Salvatore Samperi ci propone per la millesima volta i temi dei vizi famigliari nascosti, del voyerismo e di tutto il torbido che possono celare le mura domestiche. Siamo nel 1984, “Malizia” (per l'occasione immodestamente offertoci dal regista come autocitazione nella scena al cinema) è uscito ormai da oltre dieci anni (1973) eppure Samperi sembra non riuscire, o non volere, affrancarsi da quel canovaccio che gli aveva regalato il successo. Qualche notevole spunto erotico la pellicola lo contiene, è innegabile, ma nel complesso “Fotografando Patrizia” è certamente evitabile. Non male la Guerritore (in tutti i sensi).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta