Regia di David F. Sandberg vedi scheda film
Sarò sincero: ho disprezzato completamente il primo film su Annabelle. Lo trovavo banale, inutile, a tratti improvvisato e privo di una vera e propria trama che trattasse la storia della temibile bambola maledetta. Dimentichiamoci di quella pellicola vuota e assolutamente non spaventosa e, diamo spazio a questo vero, primo piccolo capolavoro della storia di Annabelle. Nonostante sia invasa da jumpscare dalla fine della prima metà, "Annabelle 2" é un horror oggettivamente discreto, che riesce ad essere concreto e molto più maturo del primo film (anche se in quest'ultimo, l'unica cosa che ho apprezzato era appunto l'assenza di jumpscare). "Annabelle 2" racconta, in maniera molto fluida e a tratti irriverente, della storia di una bambina (dall'omonimo nome), che muore a casa di un incidente. Il fatto vuole che la sua anima venga "data" alla bambola a cui teneva di più, in modo da rimanere per sempre accanto ai suoi genitori. Passano dodici anni e una donna, Suor Charlotte (Stephanie Sigman), con il suo gruppo di bambine e ragazze, porta quest'ultime con sé nella casa del padre di Annabelle, che li ospita come in un orfanotrofio. Strane cose accadranno in casa, ma proprio per colpa di una bambina molto curiosa: Janice (Talitha Bateman).
Ci sono quattro elementi essenziali per adorare e due per disprezzare questo film. Partiamo dai primi quattro: la storia, la fotografia, l'atmosfera e l'orrore. La storia é ben particolareggiata e mantiene in piedi un film intrattenente, pieno di tensione e molto altro, la fotografia (il mio elemento preferito) concepisce una delle migliori basi per un film horror, ovvero la cupezza, quale lascia qualsiasi forma di stupore allo spettatore, perché simbolo principale di questo film, l'atmosfera crea un legame stretto con la fotografia e ambedue partoriscono la melodia, punto di partenza della parte più misteriosa e oscura del film e infine l'orrore che, nonostante venga banalizzato dai jumpscare, in alcune parti riesce a dare una forma realistica di sé stesso e suscita una paura molto profonda. Gli ultimi due elementi essenziali per disprezzare il film sono, invece: la prevedibilità e i jumpscare. Il film é MOLTO prevedibile: sarà che sono io che ho visto qualche horror, ma alcune scene mi portavano a dei dejavù è già sapevo cosa sarebbe successo in una particolare scena e, come ho detto prima i jumpscare, che ridicolizzano una parte di vero horror presente nel film e che andrebbe salvata a tutti i costi. Del resto, questo "Annabelle 2" é sicuramente mille volte meglio del suo precedente e da una visione più accesa del personaggio principale.
Horror consigliato.
7.
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