Espandi menu
cerca
Cane e gatto

Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film

Recensioni

L'autore

fede993

fede993

Iscritto dal 25 maggio 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 108
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Cane e gatto

di fede993
5 stelle

Commediola simpatica quanto inconsistente a cavalcioni fra giallo e rosa, che propone l'inedita e ben intonata coppia romanesco-cubana Bud Spencer & Tomas Milian.

Il commissario della Squadra Mobile di Los Angeles si sta preparando per andare in vacanza con la numerosa e multietnica famiglia, ma all’improvviso la polizia gli affida il compito di acciuffare un astuto e imbrillantinato ladro italoamericano di nome Tony Roma, playboy e cantante di mezza tacca, che seduce ricche signore per poi derubarle dei loro gioielli, invischiandosi pure con la moglie di un politico che ha rapporti con la mafia. Il poliziotto ha facilmente ragione del malvivente, ma questi viene subito liberato grazie a uno stratagemma e finisce per assistere a un omicidio mafioso nella stanza di un albergo. Nel frattempo il commissario è naturalmente incaricato di riacchiapparlo e lo assicura ai colleghi della giustizia, i quali si rivelano però collusi anch’essi con la criminalità organizzata. Tony finisce dunque per diventare complice della polizia, anziché ricercato. Fra improbabili flirt on the road, colpi di scena e clamorose scazzottate, il poliziotto protagonista giungerà alla soluzione del caso, arrestando i delinquenti. Poliziesco in chiave comica confezionato su misura per due attori cari al pubblico popolare. C’è qualche accenno alla commedia erotica italiana degli anni 1970, di cui, all’epoca del film, si stavano spegnendo gli ultimi echi, e il genere tramontò definitivamente senza resuscitare mai più. Ma la maggioranza delle gag del film (non tutte felici) abbraccia pienamente i canoni della commedia all’italiana nella sua più classica versione esportata all’estero, dato che il film è stato girato negli Stati Uniti. Spencer è sempre a suo agio nell’interpretare personaggi maneschi, rudi e decisi che sono costruiti a sua immagine e somiglianza, e qui non aggiunge nulla di nuovo al suo repertorio precedente, mentre Milian (che qui recita con la sua vera voce) non brilla particolarmente nella parte del ladruncolo da strapazzo mammone, ciarlatano e dongiovanni, ma pare che si diverta, grazie anche al suo speciale grammelot anglo-partenopeo-ispanico, una delle novità più originali e gradite di tutta la pellicola, probabilmente la trovata migliore che i due sceneggiatori (il regista più Mario Amendola) hanno saputo sfoderare da un copione per il resto fiacco, stranito e ben poco scattante. Carina la fotografia di Silvano Ippoliti e funzionale il montaggio di Daniele Alabiso, mentre le musiche dei fratelli La Bionda sono orecchiabili e contribuiscono ad alzare l’asticella del salto in alto che sicuramente B. Corbucci (meno geniale e inventivo del fratello maggiore Sergio) non spicca con grazia né velocità. Le scene migliori (o comunque quelle meno imbarazzanti): l’ingresso furtivo in casa della moglie del senatore, quando Bud finge di essere un venditore di elettrodomestici; l’uccisione del pover’uomo nella camera dell’hotel, col cuscino contro la pistola; il viaggio clandestino nei vagoni del treno; la scazzottata finale nel locale degli imbianchini. Tornando al regista, non dirige con particolare maestria, e non ha buongusto nel decidere i tempi comici né tantomeno nel rispettarli, e non dà molto spazio espressivo agli attori. Paradossalmente Corbucci sapeva fare il suo mestiere, ma era ben lungi dal realizzare capolavori o anche solo film gradevoli da vedere per passare in allegria un paio d’ore.   

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati