La recensione su Giuramento

di mm40

2 stelle

Napoli. Concetta vorrebbe sposarsi con Salvatore, ma mancano i soldi. Come mancano per pagare l'operazione che ridia la vista a sua madre. Una zia d'America propone di sborsare la cifra per entrambe le cose, a patto che Concetta si rechi a trovarla. La donna e suo fratello Nino volano così oltreoceano, mentre Salvatore aspetta a Napoli. Dopo un po' di tempo senza notizie, anche l'uomo si reca negli Stati Uniti, dove lo attende una spiacevole sorpresa.

12 film in poco più di 4 anni (1978-1982): tanto ha prodotto il sodalizio fra Alfonso Brescia e Mario Merola; ritmi di lavoro ancora più impressionanti se si considera che nel frattempo Merola interpretava altre pellicole per altri registi e, soprattutto, che quello dell'attore era il suo secondo mestiere. Divo della bella melodia partenopea, il suo degno erede era appena nato - sul piano della carriera, si intende: Nino D'Angelo, prontamente coinvolto anche dal cinema e inserito nelle due ultime collaborazioni fra Brescia e Merola. Con Giuramento si chiude questa parabola, dopo della quale - siamo oramai alla metà degli anni Ottanta - per tutto il cinema di genere italiano sarà sempre più crisi. Altro nome che ritorna praticamente sempre all'interno di questo stretto rapporto artistico è quello di Piero Regnoli, anche qui sceneggiatore insieme al regista, da un soggetto di Francesco Calabrese (che è anche il produttore e lo scenografo); in questa occasione la trama, già blanda di ordinanza per questa tipologia di lavori, è ai minimi storici in quanto a sostanza e pare proprio di capire che le idee siano arrivate al capolinea. Qualche cantata qua e là per le due ugole d'oro in scena, una doverosa storia d'amore, onore e vendetta, un'ambientazione 'esotica' in terra statunitense che non conferisce neppure una caratterizzazione unica al film (Merola era già stato in America per il precedente Napoli, Palermo, New York - Il triangolo della camorra): effettivamente Giuramento rappresenta uno dei capitoli meno riusciti della filmografia meroliana. Nel cast compaiono anche Ida Di Benedetto, Antonio Allocca, Lucio Montanaro, Regina Bianchi, Rik (sui titoli Rick) Battaglia, Enzo Cannavale e Roberta Olivieri, tutti più o meno habituè del filone. 2/10.

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