1 stagioni - 6 episodi vedi scheda serie
Marchàl, regista di quasi tutti gli episodi- un altro lasciato al suo fedele aiuto- ma non unico creatore di questa nuova miniserie polàr, continua la sua opera di narratore delle periferie marsigliesi gentrificate dal narcotraffico, e dei poliziotti per forza di cose nella linea d'ombra, e "folli" come da nome della irregolare e sul filo della legalità squadra della narcotici protagonista . Che cercano di opporvisi, sempre sulla cruna del farsi uccidere, o farsi collusi, con il fiato sul collo degli affari interni.
Pur al netto di qualche stereotipo e clichè di troppo forse ormai inevitabili per creare la necessaria empatia interna ed esterna verso i personaggi, rimane un lavoro di superiore qualità e risultati, pur senza ovviamente dire nulla di nuovo o ad un livello superiore. Buoni gli attori e di eccezionale qualità questo sì la fotografia di Marsiglia. Spesso colta nelle luci del tramonto e di ambientazione invernale, fuori dall'atmosfera della sua stagione principe, e turistica. Buone le sequenze d'azione e di violenza, torture, guerra criminale e regolamento di conti, vendetta che poi muove in una sottotrama importante per tutti gli episodi. Al livello dei precedenti lungometraggi cinematografici dello stesso Marchàl.
Rimane il mistero di una società nella quale l'immigrazione di terza se non quarta generazione ha ricreato le sue strutture sociali e di clan, completamente compartimentate se non apertamente ostili, al resto della società francese(l'elemento radicale islamista almeno nei primi due episodi è lasciato in disparte, anzi nella figura dello sceicco viene conferita una certa guardia morale, religiosa, anche se sappiamo che spesso l'elemento dell'islamismo radicalizzante si è saldato alla criminalità organizzata correligionaria per finanziamento di attività della jihad interna e quant'altro), sull'orlo perenne della guerra civile con i suoi ritorni di fiamma e inabissamenti momentanei, ma senza mai precipitare nel caos e guerra totali/e.
John Nada
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