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Clickbait

1 stagioni - 8 episodi vedi scheda serie

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Andreotti_Ciro

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La recensione su Clickbait

di Andreotti_Ciro
7 stelle

Nick Brewer, fisioterapista e padre di famiglia, termina inaspettatamente in un video nel quale mostra dei cartelli i cui afferma di aver ucciso una persona. Lo sconosciuto autore del video, divenuto immediatamente virale, comunica al pubblico che al raggiungimento dei cinque milioni di click l’uomo sarà ucciso. Pia, sorella di Nick, e la sua famiglia avvisano immediatamente le autorità nel tentativo di salvarlo.

 

Come l’uso di certe pratiche internet possa diventare virali e nascondere le macchie che ognuno si appunta sulla propria fedina cercano di spiegarcelo gli otto episodi della durata di poco meno di un’ora l’uno di Clickbait. Episodi tutti necessari per raccontare una vicenda che potrebbe sembrare una lunga puntata della serie antologica Black Mirror o in alternativa un ennesimo capitolo della saga horror - slasher dell’enigmista (SAW – L’enigmista).

 

A calarsi nel ruolo dell’irreprensibile Nick Brewer, cittadino quasi modello e genitore che potrebbe ambire al premio di padre dell’anno, il quarantacinquenne Adrian Grenier, nuovamente in un ruolo da protagonista di una serie a quasi dieci anni dalla sua presenza nel successo HBO: Entorurage. A dargli man forte Zoe Kazan attrice e sceneggiatrice, oltre che nipote del regista Elia Kazan, nel ruolo di Pia. Sorella di Nick e infermiera con il dente abbondantemente avvelenato con il resto del pianeta. Ma è principalmente il meccanismo narrativo che fa ascendere la serie ideata a quattro mani da Tony Ayres, assieme allo scrittore Christian White, a un grande livello di pathos e qualità. Difatti in ogni episodio si possono osservare le vicende dal punto di vista di uno dei protagonisti e solo a visione ultimata dubbi e incertezze dello spettatore svaniranno definitivamente. Oltre a Grenier e Kazan completano il cast Betty Gabriel, nella parte della moglie di Nick. Phoenix Raei in quello del detective Roshan Amir che si occupa del caso. Elizabeth Alexander in quello della madre dei fratelli Brewer. Jaylin Fletcher e Cameron Engels in quello dei figli di Nick. Alla fine tutto il cast funziona alla perfezione aggiungendosi a un’idea narrativa che purtroppo ci abbandona definitivamente al termine dell’ultimo episodio e senza possibilità che la serie sia rinnovata per una seconda stagione.

 

Disponibile su Netflix a partire dallo scorso 25 agosto La serie di chiara matrice australiana rappresenta comunque un gioiello da non perdere proprio perché un unicum del thriller applicato al mondo della serializzazione.

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