Maria Vittoria Martorelli
Ogni volta che un bambino appare in un fotogramma di qualsiasi film, allo spettatore viene spontaneo chiedersi come questi abbia vissuto l’esperienza tra attori consumati, macchine da presa, luci e battute da recitare. Forse memori e ossessionati da Bellissima di Visconti o dalle star della factory Disney, tendiamo a pensare a situazioni che minano la serenità del piccolo e alle aspettative di cui viene inevitabilmente caricato. Fortunatamente, il set e la recitazione possono però essere vissuti come un gioco. In questi giorni è al cinema Andiamo a quel paese, quinto film del duo comico palermitano Ficarra e Picone. All’interno della storia gioca un grande ruolo la comicità infantile portata in scena dal personaggio di Adele, la figlia di Salvo. A interpretarla è Maria Vittoria Martorelli, perspicace bimba di otto anni di Catania. Come se fosse un compito per casa, abbiamo chiesto a Vitti di raccontarci, in esclusiva e in maniera inedita, la sua esperienza e come ha vissuto il set. Il risultato è la lettera, scritta di suo pugno, che leggete sotto.
“Cari amici di FilmTv.it,
voglio raccontarvi le mie scorse vacanze estive perché sono state eccezionali! Sono stata infatti sul set di Andiamo a quel paese, il film di Ficarra e Picone uscito il 6 novembre.
Mi hanno scelta dopo tre provini: nel primo, mi sono presentata; nel secondo, ho recitato qualche battuta; e, nel terzo, mi sono inventata delle storie, improvvisando con Salvo e Valentino.
Alla fine di giugno mi sono trasferita a Rosolini. Ho conosciuto Tiziana Lodato, Nino Frassica, Lello dei Tinturia, Toti e Totino, Fatima Trotta e Francesco Paolantoni. Sono stati tutti molto gentili con me e Ficarra mi abbracciava tutto il tempo.
Il giorno del mio compleanno siamo stati a Siracusa per girare il film e a pranzo Salvo e Valentino hanno portato due torte con le candeline e mi hanno festeggiato molto affettuosamente regalandomi un Clem-pad. Gli altri della troupe mi hanno fatto altri regali e abbiamo spento le candeline insieme.
Quando ho girato l’ultima scena e avevo finito il film, Salvo ha detto: “Maria Vittoria ha finito il film!”. Tutti hanno applaudito e mi sono emozionata tanto. La cosa più divertente è stata quando ho aiutato Freddy a trovargli la fidanzata. Freddy è l’autista di Salvo e mi portava con sé sulla bici. Io lo chiamavo Barbie Principessa Freddy perché aveva i capelli lunghi e grigi. Alla fine l’ho fatto sposare con Ken Poliziotto Paolantoni.
Abbiamo giocato tutte le notti a Jenga nei tavoli dei bar e ci siamo divertiti un mondo. La mamma perdeva sempre. Abbiamo tolto le zecche a un cagnolino, l’abbiamo ospitato e gli abbiamo trovato un padrone e la mia mamma gli ha fatto la ninna nanna. Mi è dispiaciuto lasciare il cagnolino e ho pianto perché mi ero affezionata e dopo un po’ di giorni però mi ero abituata”.
Seguita costantemente da mamma Lara, Vitti non sembra dare al momento molto peso a quanto fatto, tanto che entrando in un cinema all’uscita di Andiamo a quel paese si è più preoccupata per I pinguini di Madagascar che del “suo” film. Intanto, però, ha voluto salutarci tutti offrendoci un motivo – più che valido di questi tempi – per andare a vedere la commedia di Ficarra e Picone. Del resto, Andiamo a quel paese è da oggi il film italiano più visto della stagione in corso, con quasi 6 milioni di incasso in 15 giorni e con la media di ben 8 proiezioni giornaliere nelle sale siciliane costantemente sold out.
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