Wendy and Lucy
- Drammatico
- USA
- durata 80'
Titolo originale Wendy and Lucy
Regia di Kelly Reichardt
Con Michelle Williams, Wally Dalton, Larry Fessenden, Will Oldham, Will Patton

L’encomiabile azione divulgativa del neuro-bio-etologo Giorgio Vallortigara, dopo “Il pulcino di Kant” (ovvero “Born Knowing - Imprinting and the Origins of Knowledge”, vale a dire “Nascere Imparati - la Forgiazione e le Origini delle Capacità Innate”), che seguiva “Pensieri della Mosca con la Testa Storta” e un’altra decina di volumi a partire dalla metà degli anni novanta, si condensa qui in “A spasso con il cane Luna”, un altro titolo “sbagliato” – dopo la precedente occasione sprecata di poter leggere in una copertina Adelphi un regionalistico uso improprio, ben oltre il riflessivo indiretto/apparente o il transitivo pronominale, della lingua italiana: “Nascere Imparati”! – che però è spiegato nel saggio-racconto che dà il nome al tomo – “Andiamo a fare una passeggiata al parco con Luna (si chiamava così l’husky che possedevano i miei genitori; io lo chiamavo però «cane Luna». Il vostro cane, invece, come si chiama?).” – e soprattutto un’ennesima occasione riuscita di divulgazione medio-alta/dura, in questo caso composta da diversificati frammenti [briciole, cascami, lacerti e rigaglie: apprendimento innato, preferenza manuale asimmetrica, superstimoli aka stimoli supernormali, consapevolezza/coscienza di sé, locus animae (claustrum, claustro, chiostro), concetto di stima della numerosità e di assenza/presenza, subitizing, affordance, blindsight, astrazione matematica e operazioni linguistiche, psicologia della gestalt...] preziosi prodotti nel corso di un decennio e qui raccolti e riuniti, tra editi (la maggior parte su “il Sole 24 Ore” ed altri ad esempio su “DoppioZero” ed ulteriori testate) ed inediti (fra cui la data alle stampe redatta di letture pubbliche), in un discorso operoso (anche nell’ozio - che bella parola! - e nel tempo libero - che brutto termine, rivelatore di un tempo coatto!) tanto omogeneo (perché è, anche, un libro d’altri libri, questo, così come questa è, anche, una readlist) quanto insorgente:
“Tengono assieme i brevi saggi qui raccolti l'eterogeneità e la negligenza. Sono stati scritti senza alcun gravame accademico, solo con la voglia di raccontare storie avvincenti.
L'amore per la letteratura è palese nei titoli, nei richiami e nei testi: origina dal mio sentire una preminenza della creazione artistica su quella, transeunte e spersonalizzata, del suo corrispettivo scientifico. Faccio il mio mestiere con passione, ma con molta incertezza sulla possibilità di incidere, come può un vero narratore, sulle emozioni dei lettori.”
E comunque a distanza di un secolo Einstein batte Chomsky 3 a 0.
• Sinossi pubblicistico-editoriale.
Scritti nelle domeniche oziose, «solo con la voglia di raccontare storie avvincenti», i brevi testi qui radunati offrono un saggio dell’onnivora curiosità che è la molla vitale di ogni scienziato, anche di chi, come Vallortigara, «per mestiere passa il tempo a studiare il linguaggio delle lucciole e il tabù dell’incesto nelle falene». Intrecciando etologia, neuroscienze e amore per la letteratura, e sempre forzando i confini tra discipline diverse, Vallortigara delinea in queste pagine un itinerario affascinante: ci conduce per esempio a Capri, sulle tracce dell’etologo estone Jakob von Uexküll; oppure alla scoperta delle prodezze cognitive di Physarum polycephalum, un organismo unicellulare capace di estendere le sue propaggini protoplasmatiche in una rete che compete in efficienza con quella delle ferrovie di Tokyo; o, ancora, alla ricerca della ragione per cui l’uso alternato della narice destra e sinistra in un cane può illuminare il differente funzionamento dei due emisferi cerebrali, e spiegare perché una parte dell’umanità è mancina. Smascherando i più diffusi pregiudizi sul mondo animale, Vallortigara elargisce rivelazioni sorprendenti – sull’empatia delle formiche e l’altruismo dei pappagalli, sugli esiti dei processi di selezione genetica delle galline, sul luogo misterioso del cervello dove è custodita la memoria, sull’origine biologica delle credenze umane in entità sovrannaturali. E ci ricorda che gli animali, oltre che amici meravigliosi, sono anzitutto «una fonte inesauribile di interrogativi».
Il libriccino andrebbe letto (tutto) anche solo per la presenza di un minuscolo, commovente ricordo di Danilo Mainardi: "Noi, che per mestiere (studiamo il linguaggio delle lucciole e il tabù dell'incesto delle falene)".
• Colophon.
Giorgio Vallortigara – “A Spasso con il cane Luna” – Adelphi, Milano, 2025 (Piccola Biblioteca n. 816, pagg. 220, € 14.00).
* * * ¾ (****)
• Intermezzo: "...Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane / Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero...".
[Briciola ed io, metà anni ottanta. Chiedo scusa per il non voluto Effetto Renzi (vale a dire: personaggio famoso appena morto con Matteo Renzi accanto pubblicata dallo stesso Matteo Renzi a cadavere ancora caldo), ma questa è una delle poche fotografie, e tra le poche la migliore, che ho del volpino-bastardino. L'immagine è stata scattata da mio padre con la sua, poi mia, Praktica LTL 3, mentre il completo giacca-pantalone fine anni '70 - quindi già un pelo fuori moda per il periodo, ma originale e non riciclato da qualche cuggino più grande - in velluto rigato a coste maròn con berretto abbinato "Golf Club" è stato fornito da mia madre.]
• Ultimi libri trattati:
-71- “Born Knowing - Imprinting and the Origins of Knowledge” di Giorgio Vallortigara (2021, saggio);
-72- “The MANIAC” di Benjamín Labatut (2023, biografia);
-73- “Fen, Bog & Swamp” di Annie Proulx (2022, saggio);
-74- “Jungle” di Patrick Roberts (2021, saggio);
-75- “Poor Things” di Alasdair Gray (1992, romanzo);
-76- “Erasure” di Percival Everett (2001, romanzo);
-77- “Eversion” di Alastair Reynolds (2022, romanzo);
-78- “Quando Muori Resta a Me” di ZeroCalcare (2024, graphic novel);
-79- “Aurora” di Kim Stanley Robinson (2015, romanzo);
-80- “Matter” di Iain M. Banks (2008, romanzo);
-81- “Owls of the Eastern Ice” di Jonathan C. Slaght (2020, saggio);
-82- “Fire Weather: a True Story from the Hotter World” di John Vaillant (2023, reportage) → Pagina cagata da (praticamente quasi) nessuno, questa, e/ma infatti, forse, al di là dei meriti prettamente artistici, comunque ben presenti, è - se non il, sicuramente - fra i libri più importanti, considerando l’immediato in farsi, tra quelli qui proposti;
-83- “Sea Change” di Nancy Kress (2020, romanzo).
• A lezione (miscellanea recente).
Titolo originale Wendy and Lucy
Regia di Kelly Reichardt
Con Michelle Williams, Wally Dalton, Larry Fessenden, Will Oldham, Will Patton
Titolo originale Wiener-Dog
Regia di Todd Solondz
Con Greta Gerwig, Kieran Culkin, Danny DeVito, Ellen Burstyn, Zosia Mamet, Julie Delpy
• Giuseppe O. Longo, "Alcibiade - Una Suite per Bassotto", Il Cerchio, Rimini, 2015.
• Valentino Braitenberg, "I Veicoli Pensanti", Garzanti, Milano, 1984, e poi Mimesis, Milano, 2007.
• Richard J. Andrew, Lesley J. Rogers, Giorgio Vallortigara - "Divided Brains - the Biology and Behaviour of Brain Asymmetries" - Cambridge University, 2013 ("Cervelli Divisi - l'Evoluzione della Mente Asimmetrica", traduz. di S.Ferraresi, Mondadori, Milano, 2016).
Regia di Mario Martone
Con Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto, Jenna Thiam
Edwin Cerio, "La Lucertola Blu", La Conchiglia, Capri, 2009.
Titolo originale Tuesday
Regia di Daina Oniunas-Pusic
Con Julia Louis-Dreyfus, Leah Harvey, Ellie James, Lola Petticrew, Jay Simpson, Arinze Kene
Edward St Aubyn, “Lost for Words”, 2014 (“Senza Parole”, traduzione di Luca Briasco, Neri Pozza, Vicenza, 2014).
Titolo originale Cave of Forgotten Dreams
Regia di Werner Herzog
Con Charles Fathy, Werner Herzog
Titolo originale Contact
Regia di Robert Zemeckis
Con Jodie Foster, Matthew McConaughey, James Woods, David Morse
Titolo originale Magic in the Moonlight
Regia di Woody Allen
Con Emma Stone, Colin Firth, Eileen Atkins, Marcia Gay Harden, Hamish Linklater
Nel cuore della notte vi trovate soli, al buio nella vostra camera, quando udite un rumore inatteso provenire dall'ingresso: «qualcuno» è entrato nella stanza? Oppure «qualcosa» (il vento) ha fatto cigolare la porta? Il rischio associato a un falso positivo (ritenere che il cigolio sia stato prodotto da un malintenzionato quando in realtà l'ha prodotto il vento) è irrisorio rispetto a quello di un falso negativo (credere che il cigolio sia stato prodotto dal vento quando in realtà c'è un malintenzionato in casa). L'inclinazione a riconoscere la presenza nel mondo di agenti intenzionali è un potente motore per la genesi delle credenze nel sovrannaturale. Una preferenza per spiegare gli eventi nei termini di un agente causale intenzionale (eventualmente anche nascosto e invisibile, «qualcuno») piuttosto che di un agente causale non intenzionale («qualcosa») ha un evidente vantaggio biologico. La tendenza a vedere ovunque intenzioni e significati ha però riempito il nostro mondo psicologico di agenti invisibili - spiriti, demoni, angeli, alieni, progettisti intelligenti, membri del Gruppo Bilderberg... - intenti a ordire ogni genere di complotto.
Titolo originale The Fly
Regia di David Cronenberg
Con Jeff Goldblum, Geena Davis, John Getz, Leslie Carlson, Joy Boushel
Titolo originale Wo Die grünen Ameisen träumen
Regia di Werner Herzog
Con Bruce Spence, Wandjuk Marika, Norman Kaye
Titolo originale The Blob
Regia di Irvin S. Yeaworth jr.
Con Steve McQueen, Aneta Corseaut, Earl Rowe, Olin Howlin
Alessandro Defilippi, "Locus Animae", Passigli, Firenze, 1999, e poi Mondadori, Milano, 2007.
Titolo originale Post Tenebras Lux
Regia di Carlos Reygadas
Con Adolfo Jimenez, Natalia Acevedo, Willebaldo Torres, Eleazar Reygadas, Rut Reygadas
Titolo originale Adieu au langage
Regia di Jean-Luc Godard
Con Héloise Godet, Zoé Bruneau, Kamel Abdeli, Richard Chevallier, Jessica Erickson
• Nicla Pancera, Giorgio Vallortigara - "Cervelli che Contano" - Adelphi, Milano, 2014.
• Cesare Musatti, "Scacchi e Parricidio" (su Vittorio Benussi), in "il Pronipote di Giulio Cesare", Mondadori, Milano, 1990.
• Italo Calvino, "Palomar", Einaudi, Torino, 1983.
• Sigmund Freud, "Progetto di una Psicologia", 1895 (postumo, 1950).
Titolo originale 2001: A Space Odyssey
Regia di Stanley Kubrick
Con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter, Leonard Rossiter
Michael Tomasello, "A Natural History of Human Thinking", Harvard University, 2014 ("Unicamente Umano - Storia Naturale del Pensiero", traduz. di M.Riccucci, il Mulino, Bologna, 2014).
A latere del margine: “La vita è un cespuglio che si ramifica copiosamente, continuamente sfrondato dalla sinistra mietitrice dell'estinzione, non una scala di progresso prevedibile.” - Stephen Jay Gould.
Verso il Punto Omega, da Pierre Teilhard de Chardin passando per Roger Penrose, Raymond Kurzweil e Don DeLillo...
Titolo originale Morgenrøde
Regia di Anders Elsrud Hultgreen
Con Torstein Bjørklund, Ingar Helge Gimle
Jorge Luis Borges, "Tlön, Uqbar, Orbis Tertius" e "las Ruinas Circulares", 1940, in "Ficciones", 1944 ("id." e "le Rovine Circolari", in "la Biblioteca di Babele", traduzione di Franco Lucentini, Einaudi, Torino, 1955, e poi in "Finzioni", traduzione di Antonio Melis, Adelphi, Milano, 2003).
Titolo originale Project Nim
Regia di James Marsh
Con Bob Angelini, Bern Cohen, Renne Falitz, Bob Ingersoll, Stephanie LaFarge, Jenny Lee
Titolo originale The Birds
Regia di Alfred Hitchcock
Con Tippi Hedren, Rod Taylor, Jessica Tandy, Veronica Cartwright, Suzanne Pleshette
Titolo originale Piper
Regia di Alan Barillaro
Titolo originale Finding Nemo
Regia di Andrew Stanton, Lee Unkrich
Titolo originale David Attenborough: A Life on Our Planet
Regia di Alastair Fothergill, Jonathan Hughes, Keith Scholey
Con David Attenborough
In memoriam (Piero Angela - che spesso si è avvalso della collaborazione di Danilo Mainardi - ci ha lasciati, ma intanto David Attenborough va per i 100...).
• Enrico Alleva, "Storia dell'Etologia Italiana", in "La Cultura Italiana - Vol. VIII: Scienze e Tecnologie", UTET, Torino, 2009.
• Danilo Mainardi, "l'Animale Culturale", Rizzoli, Milano, 1974.
• Danilo Mainardi, "il Mestiere dell'Etologo", Bompiani, Milano, 1979.
• Danilo Mainardi, "un Innocente Vampiro", Mondadori, Milano, 1993.
• Vittorio Girotto, Giorgio Vallortigara - "Radici Biologiche della Fede e della Morale" - MicroMega n.3, Almanacco di Scienze, 2009.
• Vittorio Girotto, Giorgio Vallortigara - "Così è Nato il Timor di Dio" - la Domenica del Sole 24 Ore, aprile 2016.
• Jorge Luis Borges, "Historia Universal de la Eternidad", 1936 ("Storia dell'Eternità", trad. di Livio Bacchi Wilcock, il Saggiatore, Milano, 1962, e poi trad. di Domenico Porzio, Mondadori, Milano, 1985, e poi trad. di Gianni Guadalupi, Adelphi, Milano, 1997.
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