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Uomo smutandato chiede aiuto alla divina Provvidenza per carità cristiana onde incorrere nel Diavolo
di Johnny Depp ultimo aggiornamento
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Uomo smutandato chiede aiuto alla divina Provvidenza per carità cristiana onde incorrere nel Diavolo

La gente, c'è da stare attenti, sa bene come cucinarti. Non puoi mai fidarti di nessuno, sono mascherati da amici, ma appena volti le spalle ti pugnalano a tradimento. Di certa gente ho "innaffiato" la mia vita, costruita su delusioni che non so (D)io quante, ed ogni volta è la stessa storia, un dolore al cuore che ti trafigge e che non puoi ostacolare con anestetici.
Voi fate come l'uomo che conosceva la strada, imparate ad annusare, come gli animali, dietro ogni uomo c'è un animale pronto ad azzannarti, con le unghie affilate e le labbra martoriate nel sangue, cresciuti a colpi di Korn Flakes e di telefilm americani, con la risata "ridanciana" e le movenze da gatti allupati, la figa è il loro pensiero ricorrente, questo chiodo fisso che muove il Mondo.
Insaziabili del sacro buco si aggregano a frotte, e ballano nella loro tribù, guai a provocarli, ti "marchiano" con incurabile sciatteria, e poi offendono, cercando di ledere la tua volontà, che, immarcescibile, si sa, certo non si abbatte per "umiliazioni" di questo livello.
Per loro sei il gatto nero, l'erba cattiva da estirpare, il babau dei loro sogni da vincenti. Quale sfiga, invece, rappresentano, un'immondizia ambulante che si ciba di luoghi comuni, e trascorrerà una pigra esistenza all'insegna della rissa virile, della "procace" illazione, del far "danno" al prossimo, d'infilare il dito nella piaga.
A me questa gente sta parecchio antipatica, li vedi al cinema, col loro pacchetto di popcorn, la troietta sguinzagliata al loro fianco, la loro prosopopea da maschi odoranti sesso, la parlantina facile facile che non si vergogna delle proprie stronzate, l'idiozia tatuata sulla pelle, che, quella, si sa, non si lava facilmente.
A pulir la testa all'asino perdi tempo e sapone.
Ma loro sono felici e inondano le città della loro beota faccia da schiaffi.
Col cervello grande li lascio (tra)mor(t)ire nel fango.

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