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Furia cieca

Regia di Phillip Noyce vedi scheda film

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La recensione su Furia cieca

di braddock
6 stelle

THE TALE OF ZATOICHI, diretto nel 1962 da Kenji Misuma, ebbe abbastanza successo da giustificarne ben 25 sequel e una saga televisiva di 100 episodi, tutti intrepretati da Shintaro Katsu. Il personaggio dello spadaccino cieco venne poi ripreso nel 2003 da Takeshi Kitano e in un più recente remake del 2010, dal titolo di THE LAST ZATOICHI. Questo FURIA CIECIA rappresenta un dichiarato remake americano di quei film, con Rutger Hauer al posto di Katsu, il quale interpretò il personaggio per l' ultima volta proprio nello stesso anno in quello che è miglior film della serie. Ovviamente cambiano il contesto e l' epoca di contorno, non si parla più infatti di samurai e di yakuza ma di un veterano del Vietnam, lo svolgimento della storia e le caratteristiche del personaggio restano però sempre le stesse. Alcuni punti risultano quindi un po' sopra le riche, ma comunque divertenti. Certo l' ambientazione giapponese aveva un fascino maggiore, oltre ad un più evidente senso storico, del resto però la contestualizzazione moderna dà spazio a diversi spunti divertenti e di buon intrattenimento, come l' inseguimento in macchina col protagonista alla guida. La storia vede Hauer nel ruolo di Nick Parker, un soldato rimasto cieco durante la guerra. Costui venne salvato e curato da una piccola comunità locale, dove apprese l' arte del combattimento con la spada. Anni dopo, tornato negli U.S.A. si mette in cerca di un suo compagno del militare. Costui è però vittima di una banda di malavitosi che vogliono costringerlo a lavorare per loro. Questi decidono di rapirgli il figlio, Parker riesce però a salvarlo e decide di proteggerlo... Il film non è un capolavoro, ma il risultato non è male grazie al buon cast e a diverse buone trovate. Il livello è più o meno speculare a quello dei tanti film di Zatoichi degli anni '60 e '70, con un po' di spettacolarità in più e una realizzazione molto in linea con gli action movie del periodo. Nel finale poi compare anche l' atletico karateka giapponese Sho Kosugi, protagonista di un ottimo scontro di spada con Hauer. Poteva essere migliore, ma resta ugualmente un film piacevole anche se abbastanza leggero    

Su Rutger Hauer

Uno degli attori di maggior duttilità, interpretazione ottima come sempre

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