La recensione su The Pink Cloud

di alan smithee

6 stelle

TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2021 - ASTEROIDE COMPETITION

A volte il destino, e le beffarde combinazioni della vita.... N

2017 una giovane regista brasiliana, Juli Gerbase, ultima lo script di un suo film incentrato su un lockdown.

Salvo poi ritrovarsi bloccata nell'ultimazione del progetto cinematografico da un altro clima di quarantena, ovvero quello tristemente ancora attuale della pandemia da Covid 19.

Nel film l'isolamento si rende necessario a causa dell'apparire nei cieli di un cospicuo cumulo.di nubi rosa, graziose quanto letali all'immediato contatto.

La circostanza fa sì che, per sopravvivere, ogni persona sia costretta a restare nel punto al chiuso più vicino a cui si è trovata al momento della comparsa della nube.

Per due individui, uomo e donna conosciutisi ad una festa in casa di lei, e ritrovatisi assieme nudi a letto, quello diviene l'inizio di una relazione che nasce in quanto incoraggiata dal lockdown, e prosegue per un tempo che si protrae oltre ogni limite concepibile, fino a rendere come prigionieri i due amanti, costretti ad essere tali indipendentemente da ogni loro reciproco eventuale interesse.

Per questa sinistra, ma anche curiosa coincidenza, The Pink Cloud si rivela un film profetico che conferisce ad un film altrimenti solo incalzante, una valenza ben più precisa ed inquietante, in grado di valorizzare e rendere più immediati e percepibili i dilemmi, morali quanto pratici, che affliggono i principali due protagonisti.

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