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Questa sera si recita a soggetto

Regia di Guido Salvini, Antonello Falqui vedi scheda film

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La recensione su Questa sera si recita a soggetto

di mm40
4 stelle

A teatro va in scena Leonora, addio! di Luigi Pirandello, ma gli attori improvvisamente si rifiutano di recitare il copione prestabilito. Ne nasce un'accesa discussione con il regista e perfino con il pubblico.
Riprese televisive di una rappresentazione teatrale della celebre commedia di Pirandello.


Siamo nel 1956 e le trasmissioni televisive in Italia sono ancora alle prime armi; fra i vari progetti fatti partire sul cosiddetto programma nazionale (l’attuale Rai 1, quando la Rai aveva un solo canale) c’è quello di mandare in onda celebri opere teatrali registrate dal vivo sul palco, ma ‘riadattate’ con una regia più consona alle potenzialità del piccolo schermo. Ecco così che questa versione della Recita a soggetto di Luigi Pirandello (ispirata alla sua novella Leonora, addio!) viene diretta a teatro dall’esperto Guido Salvini e lasciata quindi nelle mani del giovane (classe 1925) Antonello Falqui, regista televisivo in erba destinato a una grande notorietà negli anni successivi. Un risultato nel complesso soddisfacente: siamo lontani dall’idea di ‘film per la televisione’ eppure in tutta evidenza non siamo più nel limitato mondo del teatro, perlomeno per quanto riguarda gli spazi, mentre i tempi sono per forza di cose gli stessi della rappresentazione, con tanto di sipario a chiudersi e riaprirsi alla fine di ogni atto e inizio del successivo. Fra gli attori si possono annoverare Enzo Biliotti, Marcello Moretti, Ileana Ghione, Ornella Cappellini, Giusi Raspani Dandolo, Ferdinando Greco e Concetta Tomaino; non spiccano nomi particolarmente degni di nota, ma il cast è senza dubbio preparato e affiatato. Certo, osservato oggi il lavoro non brilla per originalità, ma l’immortale attualità della riflessione di certo (tanto) teatro pirandelliano lascia sempre un po’ stupiti. 4/10.

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