Tra una telefonata e l'altra, della moglie in ansia per la figlia che non rincasa, il commissario Borghini, alla sua prima notte nella Squadra Notturna della Questura, si occupa del caso scabroso di una donna ferita a Villa Borghese. Si tratta di un vero e proprio battesimo di fuoco per il povero commissario perché il ferimento della ragazza sembra che coinvolga più di un personaggio ben in vista tra politici democristiani e alti prelati. In tutto questo Borghini tenta di coordinare i suoi uomini in azione, e spesso nei guai, in varie zone di Roma.
Note
Satira di ambiente poliziesco non molto graffiante. Le musiche sono di Renato Rascel.
Gli do la sufficenza anche se non la merita. Non è un giallo perchè suspense e tensione zero, il caso è banale e si risolve così per caso. Comico nemmeno perchè non fa ridere per niente. Si regge grazie alla bravura del cast, tutto li, sceneggiatura vuota e insipida. leggi tutto
Il film è poco divertente, nonostante il dimenarsi del brigadiere Santini (interpretato da Giacomo Furia, anche sceneggiatore), vero e proprio tuttofare del commissariato. La presenza di Moschin è abbastanza anonima; la Schiaffino bamboleggia nella parte dell'ennesima prostituta di buon cuore; Giuffrè gigioneggia nella risaputa macchietta dell'imbroglioncello napoletano, che truffa ingenui… leggi tutto
Gli do la sufficenza anche se non la merita. Non è un giallo perchè suspense e tensione zero, il caso è banale e si risolve così per caso. Comico nemmeno perchè non fa ridere per niente. Si regge grazie alla bravura del cast, tutto li, sceneggiatura vuota e insipida.
Bizzarro esperimento semicomico (piuttosto che semiserio) ben diretto dalla fantasiosa mano di Leoni e retto senza infamia nè lode da Moschin e dalla Schiaffino. Alcuni momenti sembra un film sulle barzellette dei carabinieri, altri un vero poliziesco, altri ancora un dramma psicologico: gli ingredienti non sono però amalgamati sufficientemente, avvertendosi qualche stonatura qua e là. Non…
Il film è poco divertente, nonostante il dimenarsi del brigadiere Santini (interpretato da Giacomo Furia, anche sceneggiatore), vero e proprio tuttofare del commissariato. La presenza di Moschin è abbastanza anonima; la Schiaffino bamboleggia nella parte dell'ennesima prostituta di buon cuore; Giuffrè gigioneggia nella risaputa macchietta dell'imbroglioncello napoletano, che truffa ingenui…
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