Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Lungometraggio diviso in tre episodi: nel primo alcune prostitute in periferia devono fare i conti con clienti di tutti i tipi; nel secondo stranieri anche molto giovani vengono assoldati da italiani per lavori occasionali; nel terzo, un povero benzinaio egiziano è costretto a guadagnarsi il pane con il turno di notte.
A metà strada tra film e documentario, Terra di mezzo (1996) denota l'interesse di Matteo Garrone per il tema dell'immigrazione e delle minoranze razziali, presente nei suoi primi lavori, qui come nel successivo Ospiti, del 1998. Garrone mette in evidenza le difficoltà che gli stranieri devono affrontare in Italia, tra lavori precari, emarginazione, disprezzo e razzismo. Il regista tuttavia non esaspera i toni - la sua sembra la fotografia di un mondo in continua evoluzione, dove esiste che anche possibilità di un contatto, dove non manca qualche gesto di umanità, seppure sporadico. Inutile dire che i temi trattati sono interessanti ed estremamente attuali.
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