Regia di Jun Kawagoe vedi scheda film
Devilman, l'antieroe di Go Nagai, che si è legato a un vero demone, contro i fantastici nove cyborg, sempre in lotta contro lo "Spettro Nero", che stavolta fanno comunella con i demoni che Devilman combatte di notte assieme al suo bieco amico Ryo. Pretesto per vedere le due fazioni collaborare assieme (ancora!).
Devilman, l'antieroe di Go Nagai, che si è legato a un vero demone, contro i fantastici nove cyborg, creati, nel 1964, da Shotaro Ishinomori, che sono sempre in lotta contro i membri dello "Spettro Nero", che stavolta fanno comunella con i demoni che Devilman combatte di notte assieme al suo bieco amico Ryo. Pretesto per vedere le due fazioni collaborare assieme (ancora!), dove primeggia il semi-umano e volocissimo Joe 009, anche se Devilman ha i suoi bei momenti nelle scene di combattimento, sempre disperate e splatter (anche se meno del previsto). Assemblaggio di tre episodi OAV uniti insieme per il grande schermo; la cosa migliore sono gli scontri fisici, dove si passa dai cyborg malvagi, ai demoni, fino ad arrivare ad un mostruoso ibrido, metà cyborg e metà demone, che si dovrà combattere, per il bene dell'umanità. Belle animazioni e buon doppiaggio italiano, però la storia latita un po'. I cyborg erano noti per un vero film anime di fine anni'60 (questo, ripeto, non lo è, anche se viene spacciato come tale), "009 JOE TEMPESTA" , giunto anche da noi, per la serie anime classica, del 1979, dai toni action-malinconici e, ovviamente, dalla sigla del camaleontico Nico Fidenco, mentre Devilman si presenta con un look metà manga e metà serie anime del 1972, sì quella dove lui è un supereroe dark e ha la sigla dei Cavalieri del Re. Il ritmo è forsennato, gli scontri sono roboanti quanto "DRAGONBALL Z", anzi sembra un film di "DRAGONBALL Z", con qualche sprazzo qua e là de "I CAVALIERI DELLO ZODIACO" (specie all'inizio, quando 009 combatte un cyborg che si crede il dio Apollo). Rispetto a "MAZINGA Z COTRO DEVILMAN", anime film, del 1973 (che riassume la storia di Mazinga Z che riesce a volare per la prima volta, agganciandosi al Jet Scrander, aiutato da Devilman), il demone di Akira Fudo non viene sacrificato per fare la damina in pericolo, come allora, anche se, pure qui, non si gioca alla pari, ma si predilige concentrarsi sui cyborg, dove gli uomini sono bellicosi, coraggiosi e anche ironici (soprattutto, il belloccio Joe 009) e le donne (tranne le demoni) sono sensibili e pacifiste (vedi la cyborg Françoise 003, che è più un'infermiera, invaghita di 009, che una combattente vera e propra, e Miki, la fidanzatina di Akira, che qui è ritratta in maniera meno antipatica del solito). Forse, è un'occasione sprecata (sarebbe stato davvero bello vedere Akira e Joe, che si combattono fino allo stremo, e che lo splatter fosse dilagato di più - Devilman è scatenato, anche amputato di un braccio, ma ho visto anime su di lui molto più violenti di questo -) ma è uno spettacolo comunque da vedere, per rittuffarsi in quegli splendidi anni'80 italiani, dove furoreggiavano, nelle nostre TV locali, queste serie anime, che mai avrei visto assieme in un prodotto, come questo. Curiosità comica: il doppiatore Alessandro Rossi cita Ivan Drago, di "ROCKY 4", perché fa dire al suo indiano 005 la mitica frase: "Ti spezzo in due".
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