Con la serie Netflix Monster: La storia di Ed Gein, Ryan Murphy e Ian Brennan proseguono il percorso della loro serie antologica dedicata a figure criminali note. Dopo Jeffrey Dahmer e i fratelli Menendez, la terza stagione si concentra su Ed Gein, autore di atti criminali nella provincia del Wisconsin negli anni Cinquanta, la cui storia ha avuto un impatto significativo sulla cultura visiva contemporanea, in particolare sul cinema horror statunitense.
Il racconto si sviluppa attorno a un interrogativo ricorrente nella serie: i mostri nascono o vengono creati? In questa stagione, la domanda viene applicata alla vita di Gein, mettendo in rilievo il suo isolamento, la sua condizione mentale e il suo rapporto familiare.

Nel cuore del silenzio
La serie Netflix Monster: La storia di Ed Gein si svolge nel Wisconsin rurale. Ed Gein vive in una fattoria isolata, apparentemente condotto da abitudini tranquille. All’interno della casa, però, emergono elementi legati a pratiche di profanazione di tombe e omicidi, oltre alla conservazione di resti umani.
La serie segue l’evoluzione della condizione mentale di Gein, mettendo in evidenza la progressiva rottura tra il mondo esterno e quello interiore. Il racconto include figure come Adeline, una conoscente del protagonista, e Alfred Hitchcock, inserito nella narrazione come testimone della trasposizione cinematografica dell’immaginario nato dai fatti reali.
Un volto per l’orrore
Charlie Hunnam interpreta Ed Gein e ha dichiarato di essersi preparato attraverso una documentazione approfondita, tra cui la consultazione di registrazioni originali e materiale d’archivio. L’attore ha modificato la propria fisionomia e il proprio atteggiamento corporeo per avvicinarsi a quanto si sa di Gein: un uomo fisicamente esile, con una voce particolare e un comportamento ritirato.
Secondo le dichiarazioni rilasciate, l’intento era quello di rappresentare nella serie Netflix Monster: La storia di Ed Gein non solo le azioni di Gein, ma anche la sua interiorità e il contesto umano in cui si è formato.

La madre di tutti i traumi
Augusta Gein, interpretata nella serie Netflix Monster: La storia di Ed Gein da Laurie Metcalf, è rappresentata come una figura centrale nella vita del figlio. Il rapporto tra madre e figlio viene esplorato attraverso interazioni che suggeriscono un legame di forte dipendenza emotiva e psicologica. Nella serie, Augusta è raffigurata come una presenza determinante, anche dopo la propria morte.
Il legame con la madre viene mostrato come un elemento chiave nella costruzione della psiche di Ed Gein e nella sua percezione del mondo esterno.
Ossessioni culturali
Oltre alla ricostruzione degli eventi, la serie Netflix Monster: La storia di Ed Gein apre una riflessione sulla rappresentazione del crimine nella cultura di massa. Il personaggio di Gein viene posto anche come punto di partenza di un immaginario visivo che ha attraversato decenni di cinema e televisione, generando figure simboliche del genere horror.
La serie porta in primo piano il rapporto tra pubblico e racconto criminale, ponendo domande implicite sul ruolo dello spettatore, sul fascino esercitato da queste storie, e sulla linea sottile tra cronaca e intrattenimento. Al centro della narrazione ci sono anche l’isolamento sociale, il deterioramento mentale e la relazione con il corpo, in particolare nella rappresentazione della violazione dei corpi e della loro trasformazione in oggetti.

La realtà dietro il mito: chi era davvero Ed Gein
Ed Gein nacque nel 1906 a La Crosse, Wisconsin. Trascorse la giovinezza sotto l’influenza della madre Augusta, figura religiosa e autoritaria. Dopo la sua morte, nel 1945, Ed visse in solitudine nella fattoria di famiglia.
Tra il 1954 e il 1957, furono registrati episodi di profanazione di tombe e almeno due omicidi. Le autorità trovarono nel suo domicilio resti umani rielaborati in modo macabro. Venne dichiarato mentalmente infermo e internato in un ospedale psichiatrico, dove rimase fino alla morte nel 1984.
Pur essendo comunemente associato all’etichetta di “serial killer”, Gein non risponde pienamente alla definizione classica, poiché il numero di omicidi attribuiti e le modalità delle sue azioni differiscono da altri casi noti.
Fantasmi in pellicola: l’eredità di Gein nel cinema
La figura di Ed Gein ha ispirato numerosi personaggi di fiction. Norman Bates in Psycho (1960), Leatherface in Non aprite quella porta (1974) e Buffalo Bill ne Il silenzio degli innocenti (1991) condividono elementi narrativi e psicologici con il caso Gein, anche se reinterpretati liberamente.
Nella serie Netflix Monster: La storia di Ed Gein, Alfred Hitchcock (interpretato da Tom Hollander) compare come personaggio che osserva e riflette su questi elementi, collocando la storia di Gein nel contesto della creazione cinematografica. Il confine tra fatto e rappresentazione diventa quindi uno dei temi centrali: ciò che avviene nel mondo reale viene filtrato, ricodificato e rielaborato attraverso le lenti dell’intrattenimento.
Il crimine come specchio culturale
Monster: La storia di Ed Gein si inserisce in un discorso più ampio sulla rappresentazione della devianza e sulla costruzione dell’immaginario collettivo. La serie non si limita a raccontare una storia individuale, ma apre interrogativi su come la società risponde alla marginalità, su come seleziona i racconti da immortalare e su quali dinamiche trasformano un individuo reale in un simbolo narrativo.
Attraverso la figura di Ed Gein, viene esplorato il meccanismo culturale che lega crimine, memoria e rappresentazione. L’orrore non è solo nella vicenda raccontata, ma anche nel modo in cui viene assimilato, tramandato e reinterpretato.
Disclaimer
Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto la serie. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Monster: La storia di Ed Gein può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.
Filmografia
MONSTERS: La storia di Lyle ed Erik Menendez
Thriller - USA 2024 - durata 0’
Titolo originale: Monsters (2024)
Creato da: Ryan Murphy, Ian Brennan
Con Evan Peters, Peggy Dunne, Richard Jenkins, Jim Cody Williams, Cooper Koch, Nicholas Alexander Chavez
in streaming: su Netflix Netflix Basic Ads
Dahmer - Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer
Biografico - USA 2022 - durata 50’
Titolo originale: Monster (2022)
Creato da: Ian Brennan, Ryan Murphy
Con Blanca Araceli, Joshua Hoover, Peggy Dunne, Emma Halleen, Grace Narducci, Evan Peters
in streaming: su Netflix Netflix Basic Ads
Psyco
Thriller - USA 1960 - durata 108’
Titolo originale: Psycho
Regia: Alfred Hitchcock
Con Anthony Perkins, Janet Leigh, Vera Miles, John Gavin, Martin Balsam
in TV: 08/10/2025 - Sky Cinema Suspense - Ore 00.35
in streaming: su Now TV Sky Go Apple TV Google Play Movies Rakuten TV Amazon Video
Non aprite quella porta
Horror - USA 1974 - durata 83’
Titolo originale: The Texas Chainsaw Massacre
Regia: Tobe Hooper
Con Marilyn Burns, Allen Danzinger, Paul A. Partain, William Vail, Teri McMinn, Edwin Neal
Al cinema: Uscita in Italia il 23/09/2024
in streaming: su MIDNIGHT FACTORY Amazon Channel Rakuten TV
Il silenzio degli innocenti
Thriller - USA 1991 - durata 118’
Titolo originale: The Silence of the Lambs
Regia: Jonathan Demme
Con Jodie Foster, Anthony Hopkins, Scott Glenn, Anthony Heald, Kasi Lemmons, Frankie Faison
in streaming: su Apple TV Amazon Video
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