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Buon compleanno, Paolo. Sei giovane?
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Se vi chiedete chi sia il festeggiato è proprio lui, Sorrentino, che oggi (per me che scrivo) 31 maggio compie 48 anni. L’ho scoperto per caso, cercando tutt’altre informazioni e mi sembra giusto fargli gli auguri.
A 48 anni uno può essere ancora considerato un giovane autore? Mah. Un autore maturo? Forse troppo. Un autore nel pieno della sua maturità creativa? Forse meglio.

Paolo Sorrentino

The Young Pope (2016): Paolo Sorrentino


Certo è che il cinema non è tipicamente un posto dove si arriva alla regia in giovane età: con le dovute eccezioni ovviamente (al volo così mi viene in mente Xavier Dolan, che scrisse la sceneggiatura di J’ai tué ma mére a 16 anni e lo girò a 20). 
Sorrentino ad esempio ha girato L’uomo in più a 30 anni. Esattamente la stessa età in cui Fellini firmò la co-regia di Luci del varietà, esordendo. Anche Garrone è arrivato al cinema intorno ai 30 anni. Idem per Alice Rohrwacher - di cui esce oggi Lazzaro felice, il suo ultimo film - che ha preso il via con Corpo celeste nel 2011: lei è del 1981. 
Perché questi nomi direte voi? Perché mi è capitato sotto gli occhi un articolo il cui titolo recita “Muccino e Soldini per Nuovo Cinema Italia”: i nostri due saranno infatti ospiti della 18a edizione del festival che porta questo nome e si tiene a Vienna.
Ora va bene tutto. Ma che Gabriele Muccino (classe 1967, primo film da regista nel 1998) e Silvio Soldini (classe 1958, primo film nel 1990) siano esponenti del “nuovo cinema italiano” è una cosa che non si può accettare. Non dico che siano a fine corsa, ma insomma. 
Francamente direi che anche Garrone, Sorrentino e Guadagnino - praticamente coetanei e che appartengono a un’ondata successiva a quella di Muccino e Soldini - non possano più essere considerati interpreti del “nuovo cinema italiano”. 
Ma allora chi? Quali sono gli autori emergenti o appena emersi che secondo voi potrebbero e dovrebbero occupare quel posto da ospiti a Vienna? Da quali degli autori italiani che hanno esordito nell’ultimo decennio vi aspettate una crescita e una maturità futura?
Un paio di idee io le ho. Ma mi piacerebbe tanto sentire le vostre, anche perché solo da uno sguardo collettivo (non chiamiamolo sondaggio che mi pare troppo) potrebbe risultare un panorama sufficientemente ampio.
Sempre naturalmente che esista già o abbia una forma il "nuovo cinema italiano". Anche su questo possiamo discutere.

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