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puffi, muppets e metacinema
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(A.S: contiene spoiler, ovvero riferimenti ad alcune scene dei due film)

Ho visto in dvd, a brevissima distanza l'uno dell'altro, i recenti film ispirati ai Muppets ed ai Puffi. Il primo mi è piaciuto moltissimo, il secondo mi ha annoiato, però ho trovato parecchie somiglianze nella struttura, al punto che si potrebbero confondere l'uno con l'altro. Rapportandosi a questi personaggi che fanno parte dell'immaginario collettivo mondiale, e sopratutto di una certa generazione, la mia (Muppets anni '70 e Puffi anni '80) i marketing managers che ormai dominano le scelte delle majors hanno pensato di optare per una sorta di metacinema: i personaggi non sono limitati al loro mondo parallelo, ma fuggono nel nostro, dove sono accolti e accettati con simpatia nel caso dei Muppets, oppure con diffidenza e poi curiosità, come strani animaletti da collezionare,  nel caso dei Puffi. Si è ritenuto non adatto lasciarli dove stavano, doveva esserci una interazione con la quotidianità, un incontrarsi con personaggi della società americana moderna, in entrambi i film, e questa è una delle tante similitudini, chi li incontra è una coppia (non in crisi, ma ancora in rodaggio) che già li conosce come personaggi e come tali si confronta con loro.  Se però in Muppet questo gioco funziona benissimo, e non è mai banale, anche per una sorta di continuo metacinema, un film che dice di essere film e addirittura si concede riflessioni sulla sua struttura, il suo costo e le scelte di montaggio, nei Puffi diventa fastidioso, a tratti irritante, come quando umani e schtroumpfs giocano a GuitarHero, uno spudorato spot pubblicitario, product placement che del resto impregna le due pellicole. Aggiungo anche, tra le tante assonanze, l'uso del brano Back in Black degli AC/DC, in omaggio ad Armaggedon, anche in queso caso nei Muppets funziona ed è parecchio divertente e autoironico, nei Puffi è confuso e sprecato. Insomma, partendo da una medesima scelta narrativa, si è costruito un giocattolo metacinematografico mai banale e gradevolissimo, con letture possibili a vari livelli nei Muppet, e una sciocchezzuola commerciale e commerciabile nei Puffi.  (Andrea Daz)

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