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La foresta dei sogni

Regia di Gus Van Sant vedi scheda film

Commenti brevi
  • Ormai anche Van Sant non è più quello di una volta. Quanto a McConaughey, continua a credersi il miglior attore al mondo. Con quella stucchevole voce tra il sussurrato, il tremolante e l'afono, e il profondo accento texano che non riesce a scrollarsi di dosso.

    commento di movieman
  • Due palle di film.

    commento di gruvieraz
  • Noiosetto, purtroppo. E il cinema di Gus Van Sant si respira a tratti brevissimi, rimanendo per tutto il tempo dietro l'angolo.

    commento di monsieur opal
  • Un Film che dovrebbe fare riflettere ma questo succede per poco tempo,nonostante gli Attori in gamba presenti.voto.2.

    commento di chribio1
  • Film disarticolato, poco convincente, tedioso, e persino ridicolo nella parte in cui il protagonista, novello vedovo, si perde nella foresta dei sogni, dove, non si capisce bene per quale motivo, gliene succedono di tutti i colori. È davvero Gus Van Sant il regista di questa loffia pellicola? Pare impossibile, eppure è così. Voto 3/10.

    commento di alexio350
  • Bruttino,lunghino (troppo),fatto di tanti quadretti slegati fra di loro,boh...non emoziona per niente,voto 4.

    commento di ezio
  • Pesantissimo! Un vero macigno... non emoziona non comunica... troppo lungo... con la sviolinata buonista conclusiva... da dimenticare... velocemente!

    commento di Brunoarceri
  • Un Gus Van Sant più "classico", forse anche più "leggero" del solito ma pur sempre sublime e delicato.

    leggi la recensione completa di Depp
  • Lento e scontato, non trasporta mai. Bella invece l'ultima scena. Voto 5,5

    leggi la recensione completa di cinefox
  • Cosa spinge un cittadino americano a recarsi in Giappone nel mezzo di una foresta inviolata e quasi impenetrabile? La scellerataggine di sceneggiatori imprudenti, che si arrampicano su pareti inaccessibili per proseguire una storia che ci viene chiarita poco per volta, ma che non ha basi sane per reggersi e spiccare il volo. La conferma di un flop.

    leggi la recensione completa di alan smithee
  • New age e disonestà narrativa ed emotiva: pessima combinazione.

    leggi la recensione completa di michelerui79