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The Help

Regia di Tate Taylor vedi scheda film

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La recensione su The Help

di mmciak
8 stelle

"The Help" diretto nel 2011 da Tate Taylor,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia si svolge nel Mississippi, durante gli anni Sessanta,
e racconta che Eugenia Skeeter Phelan , una ragazza di Jackson,
nel sud dello stato, dopo aver terminato gli studi ha l'intenzione
di diventare un giorno scrittrice e raccontare la storia
delle discriminazioni razziali a cui sono costrette le donne
di colore che, come Aibileen e Minnie, da sempre si prendono
cura delle famiglie ricche della zona.

Il Film prodotto dalla DreamWorks Pictures,ed è tratto
dal romanzo omonimo del 2009 di Kathryn Stockett,
amica d'infanzia del regista e sceneggiatore Tate Taylor,
al suo 9° Lungometraggio, con un Budget di
30 Milioni di Dollari.

Nel periodo dei 8 Anni dell'amministrazione Obama,
il Cinema ha avuto molto più sensibilità verso
i problemi degli afro-Americani e nel periodo
delle discriminazioni razziali, e questo è uno
di questi.

Tutto il complesso si snoda dove Eugenia
comincia l'intervista verso una serva di colore,
con un montaggio che passa tra passato e presente,
e il punto di vista e di quelle serve di colore e dei
loro problemi, dove i bianchi non vengono descritti
bene per come sono superficiali, ricchi e viziati.

E la protagonista interpretata dalla sempre splendida
e strepitosa Emma Stone, è una diversa da loro,
per questa sensibilità verso alle discriminazioni
razziali e il suo sogno è fare la scrittrice e
di cambiare le cose nel mondo con un libro
rivoluzionario.

Il regista che già mi aveva impressionato positivamente
a "Un gelido inverno" ha l'obbiettivo di essere realista
e di cogliere l'aria che si respirava allora che era teso,
ma dove già c'era chi combatteva per l'uguaglianza.

Andando avanti il tono drammatico aumenta e
viene in avanti questa situazione che vivevano
quelli di colore, in un paese che non aveva
umanità, e il libro che ha intenzione di scrivere
che poi comincia, e un elemento di rischio per
chi collabora con lei.

La scena che rimane impressa e quella dove Minnie
fa una cattiveria verso la sua ex principale dove gli porta
la torta e lei se la gusta, senza sapere cosa c'è dentro.

Ed è proprio questo episodio che dopo che esce
il libro questa persona si sente presa in causa,
e comincia ad andare fuori di testa, e a mio parere,
questa parte devia alla Commedia e fa ridere la situazione.

Oppure un altra quando Eugenia che scrive sul giornalino
della città, sempre alla sua amica, che sarebbe la stessa
persona, che andando avanti si allontana sempre di più,
gli fa arrivare tutti i gabinetti nel prato invece di tappeti,
umiliandola.

Da segnalare la buona direzione degli Attori dove
figurano anche:

Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain, Mike Vogel,
Allison Janney, Sissy Spacek, Viola Davis, Chris Lowell,
Ahna O'Reilly, Anna Camp, Octavia Spencer, Cicely Tyson,
Mary Steenburgen, Dana Ivey e David Oyelowo.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la colorata Fotografia di Stephen Goldblatt,
le musiche di Thomas Newman,
le belle scenografie di Mark Ricker
e i costumi di Sharen Davis,
che rendono una buona messa in
scena e ricostruzione del periodo.

In conclusione un buon Film,
dove raggiunge l'obbiettivo di far
riflettere, sul punto di vista di quelli
colore, raccontata da una bianca,
quel periodo nel Mississipi teso
e non bello, per chi doveva servire
le ricche famiglie del posto,
e colpisce la sensibilità del quale
viene narrata per la speranza che
l'America non poteva continuare
così e doveva cambiare.

Il mio voto: 7.


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