La recensione su Tekkonkinkreet - Soli contro tutti

di ceo_85

8 stelle

Tratto dal manga “Black & White - Tekkonkinkreet” di Taiyo Matsumoto, Tekkonkinktreet (letteralmente cemento armato), è un anime davvero ostico.
Dotato di una sceneggiatura corposa e densa, dal punto di vista narrativo si propone come un cartoon maturo e complesso, sicuramente non adatto ad un pubblico giovane al quale inizialmente sembra invece rivolgersi. La storia racconta di due fratelli orfani, Bianco di 10 anni e Nero di poco più grande, che vivono come ladruncoli nella città di Treasure Town, ma che dalla quale sognano di andarsene per poter andare a vivere al mare.
Una città comandata dalla delinquenza, che siano giovani teppistelli come i due protagonisti o mafia vera e propria come la Yakuza, c'è caos e malavita, e la polizia non riesce a controllarla. Il film tocca diverse tematiche, dall'abbandono, alla difficoltà di sopravvivenza, all'amore fraterno, alla voglia di libertà, alla pazzia e lo fa con uno stile visionario e cartoonesco, violento ed immaginifico, proponendo scenari splendidamente ricostruiti, carichi di colori e particolari, all'interno dei quali la storia si dirama in modo eccessivamente complesso e pesante. E' come se in più di qualche occasione si sentisse la necessità di distogliere lo sguardo, a causa della densità sia visiva e narrativa che tende a disturbare.
Tecnicamente ottimo, con disegni stilosi (soprattutto nella ricostrzione dei vari personaggi), il film è diretto però in maniera troppo marcata, manca di ironia, e lo spettatore occasionale rischia di restare spiazzato dinanzi a sequenze tanto spettacolari quanto difficili da mandar giu.
Realistico nonostante qualche venatura fantasy, resta un film adulto, come già detto forse eccessivo, ma sicuramente anomalo ed interessante, raccomandato a chi cerca qualcosa di nuovo, purchè si prepari a quel che l'aspetta.