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L'altra sporca ultima meta

Regia di Peter Segal vedi scheda film

Commenti brevi
  • Remake di “Quella sporca ultima meta” di Aldrich. Quella che voleva essere nelle intenzioni degli autori un omaggio al sopracitato film, risulta esserne quasi un insulto a causa di un casting davvero infelice, ma soprattutto perché privo della cattiveria che caratterizzava l'originale.

    leggi la recensione completa di marcopolo30
  • Film piacevole anche se tutto è per scontato..la vita in carcere e poi la partita.. non è mai noioso.. merito al buono cast.. per una serata spensierata.. voto 6

    commento di nicelady55
  • Piacevole sorpresa questa action comedy, capace di divertire senza quasi mai annoiare! 

    commento di emil
  • Un film di discreto entrateinement,con alcune scene davvero divertenti e un paio di attori validi…adatto ad una seratina con amici…

    commento di gene55
  • certo ke la presenza + stupida del film resta quella di THE GREAT KHALI ahahahahahhahaha..inutile…il film è divertente

    commento di The Scud
  • Soliti tempi e ritmi da commedia ma adam sandler è sempre uno spettacolo

    commento di brucebo
  • Reynolds non può più skattare kome la prima volta e si limita a fornire konsigli al giovane Sandler, la kui vena komika sembra inaridirsi quando è parte di un gioko di squadra.

    commento di howl
  • un film molto divertente, soprattutto grazie alla comicità di Sandler, però nel ruolo del giocatore di football non si può vedere. voto:6

    commento di HBK2104
  • carino!! da vedere

    commento di marinobg
  • 6

    commento di arcarsenal
  • VOTO : 6+ Remake onesto e abbastanza riuscito che comunque non riesce mai ad emozionare fino in fondo.

    commento di supadany
  • Godibile questo remake in salsa mtv. Soprattutto mi ha stupito una regia più che dignitosa e dei bravi interpreti. In alcuni punti riesce a strappare anche qualche buona risata. Prodotto per giovani videoclippari ma non per questo disonorevole.

    commento di Ewan
  • un ottimo remake con bravissimi caratteristi

    commento di quarantasette