Regia di Christian Tafdrup vedi scheda film
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non fa paura per niente, le malcapitate vittime hanno comportamenti insensati e contraddittori (all'inizio vogliono andarsene per motivi abbastanza banali, poi accettano supinamente cose ben peggiori), manca qualsiasi filo logico. Voto: 3/10
leggi la recensione completa di California Mountain SnakeUna buona scrittura aumenta l'angoscia della situazione molto gradualmente e la psicologia dei personaggi rende credibile il comportamento dei malcapitati, sempre in bilico tra malinteso e paranoia. Il finale è agghiacciante, ma solo l'ultimissima inquadratura spiega tutto. Voto 7.
commento di ezzo24Film sconclusionato e inverosimile. Voto 0
commento di Bladerunner76Macabro, lugubre, cinico, cattivo, ansiogeno. Quando finisce hai una sensazione di malessere addosso, hai pensieri brutti. Questo l'obiettivo del regista. Farti soffrire. immedesimarti ed avere paura. Proprio una gran visione Peccato che un utente qui dentro abbia deliberatamente spoilerato rovinandomi il finale, maledetto!
leggi la recensione completa di OttiperottiStile nordico secco e affilato come sempre, che fuori di ogni metafora affronta il tema della debolezza umana di fronte alle forze di un destino cui sembra inutile ribellarsi. Non esaltante ma intrattiene. Raccomandato a chi apprezzi il cinema scandinavo.
commento di marco lun tourbillon di avvenimenti deprimenti e sconclusionati voto zero
leggi la recensione completa di ilpuntoParteggiar per gli umani mostri.
leggi la recensione completa di mckLa tela del ragno è un ordito che richiede pazienza artigianale ed uno schema ricorrente e questo thriller tripartito sembra ricapitolarne le fasi,alternando ai due buoni momenti iniziali un sottofinale di arrischiati simbolismi inferici che vanifica persino lo scioccante disegno globale. C'è del marcio in Danimarca...o in Nederlandia, fa l'istess!
commento di maurizio73Dalla Danimarca un raggelante noir con svolta finale inattesa e nichilista. L'assenza d'una giustificazione, d'un perché, alle azioni degli spietati assassini, rende ancor più inaccettabile la conclusione. ll nuovo Martyrs tira in causa la borghesia del nuovo millennio e il mai risolto conflitto dei vicini simili che si odiano (danesi e olandesi).
leggi la recensione completa di undying