Memo vive in un'isolata fattoria di pecore nel Cile, nascondendo al mondo intero la sua bellissima voce da cantante che lo aveva reso famoso da bambino. Come un recluso, preferisce ripensare al suo passato e non guardare in avanti. Ma cosa accadrà quando qualcuno potrà finalmente sentirlo?
Talmente frammentario da sembrare in certi momenti più il promo che il film stesso. E' una scelta artistica che da un lato penalizza la fluidità del racconto e la caratterizzazione dei personaggi, dall'altro fa guadagnare profondità e potenzialità meditativa all'opera.
Interessante distribuzione Netflix, per un titolo che è piuttosto lontano dai film medi presenti in piattaforma. Il film del cileno Antillo, al suo esordio, a quanto pare, è un piccolo prodotto scuola Larrain, che infatti produce, con più di un rimando al Cinema del grande regista cileno. Il racconto di un perdente, ritiratosi a vivere su un'sola con lo zio, lontano dalle… leggi tutto
Interessante distribuzione Netflix, per un titolo che è piuttosto lontano dai film medi presenti in piattaforma. Il film del cileno Antillo, al suo esordio, a quanto pare, è un piccolo prodotto scuola Larrain, che infatti produce, con più di un rimando al Cinema del grande regista cileno. Il racconto di un perdente, ritiratosi a vivere su un'sola con lo zio, lontano dalle…
Sceneggiatura sopraffina, partecipando alla quale il regista Gaspar Antillo merita ulteriori elogi. Vite vissute, vite perdute, vite soltanto agognate. E anche l’amore, perché no: il gigante e la bambina. Si sente forte la presenza di Pablo Larrain, qui come produttore: come non ricondurre questa trama a quella del “Tony Manero” che lo lanciò…
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Talmente frammentario da sembrare in certi momenti più il promo che il film stesso. E' una scelta artistica che da un lato penalizza la fluidità del racconto e la caratterizzazione dei personaggi, dall'altro fa guadagnare profondità e potenzialità meditativa all'opera.
commento di bombo1