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Asher

Regia di Michael Caton-Jones vedi scheda film

Commenti brevi
  • La bella e la bestia - già mi piace! l'unica originalità dell'abusata sceneggiatura è l'improbabile differenza di "avvenenza" che fa pure assonanza ;) Da quel film di Annaud, Il nemico alle porte, Perlman ne ha fatta di strada; al contrario della Jensen che, invece, pare aver smarrito la sua: partita con 007 arrivata alla X si è persa. Mi spiace.

    commento di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)
  • Un "tutto già visto", ma che si lascia ben (ri)vedere

    commento di monsieur opal
  • Discreto thriller, almeno fino ad arrivare ad un'ora e sedici minuti di visione, dopodiché ciò che avviene (reazione della coprotagonista) mi costringe a rivedere il mio giudizio: modesto thriller. Peccato perché, nonostante la trama piena di cliché, la visione fino a quel momento era stata gradevole. Sono arrivato comunque fino in fondo... Voto:5

    commento di CavesOfSteel64
  • Bella la vita del killer. Ammazzare la gente è un gioco da ragazzi, basta farsi aprire la porta e pum. E le belle topolone, che rigorosamente vivono sole, non vedono l'ora di innamorarsi del Nostro, seppure anzianotto e non certo un adone (ebbravo Perlman!). I colleghi? Un'allegra combriccola che parte per un'azione come per una scampagnata......

    commento di IlNinja
  • Ennesima storia sul killer solitario. Di certo non è la migliore!

    commento di marco bi
  • Diviso tra buon vino,la voglia di godersi la pensione ,e la figura da improbabile killer al servizio dei servizi e di vecchi militari come lui,ogni tanto si intrattiene con una giovane escort (dopo aver preso il Cialis).Musiche di atmosfera alternate ad improbabili agguati del protagonista (quasi 70enne).Film lento che si fa vedere per Perlman (5)

    commento di stany11
  • Thriller crepuscolare ambientato a New York, ma di cultura europea: molto meglio di uno dei soliti film d'azione statunitensi. Ron Perlman ottimo, sceneggiatura asciutta e pertinente tutto il resto, compresa la colonna sonora di Bill Anschell.

    commento di sarvaego