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Truffa per la vittoria

Regia di Vianney Lebasque vedi scheda film

Tutto il cast

Cast Truffa per la vittoria

A dirigere Truffa per la vittoria è Vianney Lebasque, regista, sceneggiatore e produttore francese. Studente di montaggio alla Scuola superiore di Realizzazione di Audiovisivi (la ESRA) di Parigi, dopo la formazione Lebasque ha cominciato a girare cortometraggi negli anni Duemila ottenendo anche un discreto successo in alcune manifestazioni nazionali a cui i suoi prodotti hanno partecipato. Autore di una sorta di making of della serie televisiva francese Bref, nel 2013 ha scritto con Mathieu Gompel la sceneggiatura di quello che sarebbe diventato il suo primo lungometraggio: Les petits princes, grazie al quale ha fatto guadagnare una nomination ai César come miglior attore esordiente al giovanissimo Paul Bartel. Il successo del film lo ha portato alla scrittura dalla serie televisiva Les Grands. Truffa per la vittoria è il suo secondo film.

 

Il cast di Truffa per la vittoria conta su un manipolo di attori ben noti del cinema francese. A spiegarne la composizione è lo stesso Lebasque: "Per il ruolo dell'allenatore Martin, tanto carismatico quanto ben intenzionato ma non sempre amichevole, la scelta di Jean-Pierre Darroussin mi è sembrata quasi ovvia: riesce a rendere umano qualsiasi personaggio al di là delle sue sfumature. Ho conosciuto diverse persone che lavorano a contatto con i disabili e conosco i loro metodi, che prevedono qualora la situazione lo richieda anche toni bruschi o severi. Darroussin era perfetto anche in questo, nel dosare sapientemente gentilezza e (goffa) autorità.

Ahmed Silla interpreta Stan: lo avevo visto in Ascensione e ho voluto dargli una sfumatura più drammatica. Ho fatto invece il contrario con Olivier Barthélémy a cui ho assegnato il personaggio più comico di Pippo. Ho scritto poi il ruolo di André appositamente per Estéban, con cui avevo già lavorato in precedenza. Julia, poi, è l'unico personaggio femminile della vicenda e ho voluto per lei un'attrice con carattere e personalità: la scelta è ricaduta su Camélia Jordana. Non ho mai infine pensato di assegnare il ruolo dei disabili ad attori sani: nulla sarebbe stato credibile. Ho voluto che ci fossero dei veri disabili nel cast e che recitassero: è così che sono arrivati sul set anche Vincent Chalambert e Clément Landlais, due attori disabili straordinari".