LO SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL 2010

22 – 25 novembre 2010

Cinema Odeon – Piazza Strozzi n. 1 – Firenze

III edizione della rassegna (www.schermodell’arte.org)

Lunedì 22 novembre prende il via al Cinema Odeon di Firenze, la III edizione di questa interessante rassegna.

Il film che inaugurerà il percorso artistico di  4, intense giornate zeppe di appuntamenti, è:

JEAN-MICHEL BASQUIAT: THE RADIANT CHILD di Tamra Davis in programmazione proprio lunedì 22 alle ore 21 alla presenza della regista stessa e di Mike D., music supervisor.

Jean-Michel Basquiat: The Radiant Child (2010)

di Tamra Davis con Jean Michel Basquiat

Basquiat (1996)

di Julian Schnabel con Jeffrey Wright, David Bowie, Dennis Hopper, Gary Oldman, Michael Wincott, Benicio Del Toro, Christopher Walken, Willem Dafoe, Jean-Claude La Marre, Parker Posey, Elina Löwensohn, Courtney Love, Tatum O'Neal

Tamra Davis ha realizzato questa video-intervista nel 1986 (e quindi esattamente due anni prima che l’artista morisse per overdose).

Tamra Davis, amica intima di Basquiat, ci presenta un ritratto abbastanza inedito  e molto  umanizzato del personaggio: un ragazzo di 25 anni (questa era la sua età nel 1986) che parla con una coetanea nella raccolta atmosfera di un salotto. Una testimonianza dunque – come ha dichiarato la stessa regista – lontana anni luce dall’atmosfera eccentrica della Factory di Andy Warhol.

Alla domanda sul perché abbia aspettato così tanti anni prima di presentarlo in pubblico, la regista ha risposto: L’ultima volta che ho visto Jean-Michel era molto triste perché tanti amici avevano venduto i suoi regali. Non volevo che pensasse, neppure da morto, che anch’io lo avessi tradito, così ho chiuso quell’intervista in un cassetto. Poi però di lui sono state descritte troppe cose, e io sentivo che non rappresentavano la persona che conoscevo. Lo hanno dipinto come un eccentrico, un pazzo, ma era anche estremamente sensibile, un intellettuale raffinato. Era un giovane ambizioso, che sapeva dove voleva arrivare. Desideravo che tutto questo uscisse dalle sue parole (Gaia Rau su “La Repubblica”)

Ovviamente parla anche del film che all’artista ha dedicato Julian Schnabel nel 1996 (forse un’altra delle ragioni che inducono oggi la Davis a tirare fuori dal cassetto la sua video intervista): Schnabel è un grande regista e l’interpretazione di Jeffrey Wright in quel film è magistrale. Prima che lo girasse, per aiutarlo, gli diedi il mio materiale. Ma poi sono riuscita a vederlo una volta sola. Schnabel non ha fatto a mio avviso un film su Basquiat, ma su se stesso.

Sulla New York  “folle e geniale” che fa da cornice alla video intervista (le parole virgolettate sono ancora di Gaia Rau) la regista dichiara inoltre: Negli anni ’80 New York era un posto incredibile, magico, dove potevi essere giovane, non avere un dollaro e diventare un grande artista. Ma era anche una città ostile. Jean-Michel era una star, tutti lo riconoscevano, ma continuava a sentirsi un nero che da un momento all’altro poteva tornare sulla strada. Frequentava ristoranti e club dove i neri non erano mai entrati, e viveva di questa paranoia. Nei suoi quadri usava scritte e immagini per spaventare il pubblico, per dire: “Volete davvero mettervi in casa l’opera di un negro?” Si sentiva sotto attacco. Non con me, però perché ero un’amica e una donna.

Fra gli altri appuntamenti (il programma integrale può essere scaricato dal sito che ho citato in apertura) segnalo:

-          marxism today (prologue) di Phil Collins (martedì 23 novembre ore 19,00)

-          THE ANARCHIST BANKER di Peter Hammer (martedì 23 novembre ore 21,00)

-          LOBBYSTS di Libia Castro e Olafur Olafsson (mercoledì 24 novembre ore 20,00)

-          THE WOODMANS di C. Scott Willis (mercoledì 24 novembre ore 21,00)

-          ANDREAS GURSKY: LONG SHOT CLOSE UP di Jan Schmidt-Garre (25/11 ore 21,30)