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Una cosa molto pericolosa
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Sto per fare una cosa molto pericolosa, una cosa che temo moltissimo: vi faccio una domanda, anzi, anche più di una. È diventata un’azione tremendamente rischiosa perché quello che succede da un po’ di tempo a questa parte è che… non trovo risposte. Pensate che al *famoso* concorso estivo sugli amici sosia di attori celebri mi hanno mandato le foto solo due persone! Non vi dico quanto ho sofferto. E comunque sappiate che hanno vinto proprio loro, ex aequo: due coraggiosi.

Ovviamente mi faccio carico della responsabilità e del rischio che corro. Ma spero che troviate lo stesso il tempo per darmi un cenno, perché sarebbe molto utile.

Il problema è questo: da quando mi occupo di FilmTv.it ovviamente il mio modo di informarmi sul cinema è cambiato e non ho più il polso della situazione di come sia per chi non vive la cosa professionalmente. Seguo per esempio la programmazione nelle sale e oltre a presentare ogni settimana tutti i film che escono, insieme a chi lavora con me guardo avanti di qualche mese. In più rileggo, letteralmente, tutte le trame delle schede che vengono prodotte: se trovate errori datemi addosso, sono sfuggiti a me (ce ne saranno di sicuro, spero non troppi). È ovvio quindi che mi trovi a digerire una quantità di informazioni che mi soverchiano. Ma mentre faccio queste cose mi domando: ma voi come vi informate? Quanto “avanti” guardate? E soprattutto cosa vi interessa?

Facciamo un passo a lato. Da quando esiste la rete l’informazione cinematografica è cambiata. Prima di allora sostanzialmente sui media tradizionali (carta e tv) avevamo la pagina dei cinema sui quotidiani, le recensioni (brevi sulla stampa non specializzata), le interviste nelle pagine di cultura o sulle riviste. In tv c’è sempre stata qualche trasmissione dedicata al cinema e così anche in radio: poi esistono le comparsate di registi e attori ai talk e ad altri spettacoli, concordate per presentare e fare pubblicità a un’opera in arrivo o già nelle sale. Tutta questa informazione ha sempre riguardato però il “dopo” o al massimo il “durante”: dei film si è sempre parlato alla loro uscita, raramente si dava spazio ad anticipazioni. Con il web invece una parte dell’informazione si è piegata al marketing e a logiche abbastanza contorte e si è cominciato a parlare dei film anche molto prima che venissero realizzati: le case di produzione rilasciano una gran quantità di materiali con largo anticipo proprio a questo scopo. Si parte dall’acquisizione dei diritti di un libro (ormai la fonte primaria di ispirazione di tanto cinema), si passa per i rumors sui cast che vanno formandosi, si sa quando e dove si inizia a girare. Per tutti i film più commerciali, o comunque per quelli delle major, con largo anticipo sull’uscita vengono realizzati poster, character poster, teaser, teaser trailer, trailer ufficiali. Una mole di informazioni generalmente non molto interessanti, corredata da supporti visivi, che serve appunto a far parlare del film, a creare aspettative. Per i titoli più importanti la cosa può iniziare anche un anno prima dell’uscita reale del film.

Molti siti si buttano a pesce su questo tipo di materiali, pubblicandoli subito, facendo a gara per essere i primi. Non costa niente, una pagina web, tanto più se i materiali da pubblicare arrivano gratis e a comporla è qualche stagista magari nemmeno pagato. Lo scopo è quello di guadagnare visibilità e traffico: la ricerca su Google di un titolo - sempre più deludente nella sua efficacia - restituisce molto spesso queste pagine tra i primi risultati. Un gigantesco rumore di fondo, con pagine sostanzialmente tutte uguali dove vince chi è più bravo ad allungare il brodo e soprattutto a disporre le cose in modo da piacere ai motori di ricerca. Noi non abbiamo mai combattuto questa battaglia: se arriva un trailer sta al suo posto, sulla scheda. Non lo “notiziamo”, non trattiamo come notizia i rilasci dei reparti di marketing. È sempre stata una scelta editoriale. E se anche è immaginabile che per certe opere esista una fanbase avida di anticipazioni, per molte l’operazione è invece abbastanza dubbia: servirà davvero tutto questo buzz? Ma soprattutto: vi interessa?

E qui iniziano le domande: quale parte vi interessa e vi serve davvero dell’informazione sul mondo del cinema? Come vi arriva - se vi arriva - quello che qui non trovate? Con quanto anticipo sapete dell’esistenza di un film? Sono informazioni che andate a cercare attivamente - per esempio facendo ricerche o attraverso i social - o vi giungono solo se siete ad esse esposti? Sapete con anticipo cosa bolle in pentola per registi e attori che amate o vi capita di scoprire le cose solo quanto i titoli arrivano nelle sale? E il “prossimamente” con le date di uscita dei titoli, è una cosa che consultate solo per vedere cosa c’è in settimana o vi interessate con largo anticipo?

Chiaramente ci saranno molte sfumature nei vostri comportamenti, tante quanti i vostri profili. Ma in quanto iscritti a un sito di cinema che hanno deciso di ricevere la newsletter siete esattamente le persone giuste a cui fare queste domande: un grazie anticipato a chi avrà la voglia o il tempo di raccontarci il suo rapporto con l’informazione cinematografica.

 

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