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In un bar in mezzo al deserto, un gruppo di personaggi vengono assediati da qualcosa di soprannaturale, e restano rinchiusi nel locale per difendersi. Ingaggeranno una lotta all'ultimo sangue contro un branco di mostri subumanoidi e feroci ma solo pochi riusciranno a salvarsi..

Purtroppo ancora inedito da noi,questo horror splatter pieno zeppo d'ironia nerissima si distingue nella massa dei film del genere grazie alla bella messa in scena di tal John Gulager - che ha gia' dirteeo il sequel ed il numero tre... - ed ad un ritmo indiavolato che dona alla pellicola una narrazione compatta e senza cedimenti.
Prodotto dalla Dimensione -Miramax,questo e' il classico eesmpio di pellicola a basso budget che ha fatto il giro del mondo tra gli appassionati ,erigendosi al rango di cult.
Vedendola se ne capiscono i motivi.
Il cast e' composto da facce non troppo note ma di culto come quella del grande cantante dei Black Flag, Henry Rollins - ormai abbonato al genere,vedasi anche il divertente Wrong Turn 2 -,la produzione esecutiva e' addirittura di Damon,Affleck e di Craven e gli effetti speciali sono curati benissimo da un gruppo di tecnici davvero bravi - creati dal regista di Blade , Stephen Norrignton - che donano un sapore retro' a tutta l'operazione grazie all'uso costante dell'analogico.
Stavolta pero' oltre alle belle scene gore il film funziona grazie ad una sceneggiatura "agile",che non si perde in spiegazioni,ma che butta lo spettatore in mezzo all'orrore senza troppa attesa e che lo conduce in una danza grottesca ed ironica tra un gruppo di protagonisti che non sono mai quello che sembrano - si veda ad esempio l'ottimo uso delle "presentazioni" di ogni carattere - .
Da notare come il regista riesca a tenere alta la tensione nonostante la forte ironia e la pochezza di spazi da lui a disposizione - in pratica tutta la pellicola e' girata all'interno di un bar ed in questo ricorda DAL TRAMONTO ALL'ALBA - ,cose che solitamente non concedono tanto a livello narrativo,ma che qui assumono invece un valore aggiunto.
In definitiva un film ben fatto,che usa la paura come riflesso di cio' che siamo e che non rinuncia ad avere una valenza politico sociale - i reazionari sono molto piu' pericoloso dei mostri... - all'interno pero' di una storia frivola e mai presuntuosa.
Chissa' perche' da noi e' ancora inedito,quando si stampano delle porcherie indicibili.

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